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06/06/13

Il Comune di Forio Ischia

È compreso tra Punta Caruso e Punta Imperatore, è il primo comune per estensione ed è il centro culturale dell’isola. Si estende dal mare fino ad un’altezza di circa 700 metri e il suo nucleo abitativo è disposto sia lungo la costa che nelle zone collinari. Il centro storico conserva le sue antiche 


 









bellezze come chiese, torri, vicoli, stradine, palazzi nobiliari, archi e portoni di antica fattura che si diramano dalla piazza principale. La vera attrattiva di Forio sono i luoghi sacri infatti tra chiese, basiliche, confraternite se ne contano almeno venti, ricchi di oggetti di culto e di dignitose opere d’arte come quelle di Cesare Calise e Alfonso di Spagna del XVII e XVIII secolo. Nelle vicinanze della 



 









piazza principale si possono visitare la “Chiesa del Soccorso” che risale al 1500, Il palazzo del Municipio ex convento dei monaci francescani, il Torrione antica torre di guardia, la basilica di Santa Maria di Loreto sul corso Umberto I, la chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Municipio nella quale ci sono dipinti importanti come quello di Mattia Preti, il Duomo di San Vito dove si può ammirare la statua argentea patrono di Forio e tante altre ancora che non basterebbero tutta la vacanza per visitarle tutte. Anche le sue Torri sono numerose, distribuite tra il centro urbano e l’area rurale, la più antica è il Torrione, un edificio la cui base è scavata direttamente nel tufo ed è di forma circolare sormontato da merli, oggi adibito a museo civico. Forio è circondata da belle spiagge tra le 





 



















quali la spiaggia di Citara dove a sede il famoso parco termale “Giardini di Poseidon”, la baia di Sorgeto con le sue acque marine calde e la spiaggia di Cava a frequentata soprattutto da giovani. Sulle colline si trovano numerosi vigneti ben coltivati da cui vengono prodotti importanti vini doc della Campania.
Vieni  a Ischia !











07/05/13

Cantine Pietratorcia di Forio d'Ischia

A Ischia lo si fa anche il vino, oggi vi presentiamo le Cantine di Pietratorcia

Le Cantine di Pietratorcia tra i migliori produttori di vino italiano, sono nate a Forio, sul versante occidentale dell'Isola d'Ischia, grazie all'impegno di giovani appassionati che hanno voluto riprendere a valorizzare la tradizione di antiche famiglie isolane, iacono, regine e verde. Le vecchie cantine di famiglia sono state ristrutturate ed attrezzate, i 7 ettari di terreno sono stati rimpiantati con vitigni selezionati ed oggi, grazie all'assistenza dei tecnici del prestigioso istituto di San Michele all'Adige, sono pronti vini di pregio in piccole produzioni che vogliono recuperare la grande vocazione enologica che nei secoli i cittadini di Ischia hanno creato strappando il terreno alle pendici dell'Epomeo.

Cantine Pietratorcia di Forio d'Ischia

Degustazioni, feste ed eventi culturali


Davanti alla cantina dei legni, negli spazi sul patio e sotto la pergola che si affaccia sul giardino carico di frutti ed essenze, si celebrano le degustazioni e i raffinati abbinamenti tra vino e prodotti tipici, formaggi e salumi artigianali della Campania.


Uno spazio di grande suggestione attrezzato anche per ospitare feste e piccole cerimonie.

Nel centro storico di Forio, nell’antica libreria Mattera, Pietratorcia ha dato vita ad uno stretto abbinamento tra vino e cultura, ospitando molteplici eventi legati all’editoria, alla musica, alla politica.

Cantine Pietratorcia di Forio d'Ischia


Visite guidate alle Cantine Pietratorcia

Giorni e orari di apertura:

dal 15/06 al 15/09 dalle 17.30 a tarda sera.


dal 01/04 al 14/06 e dal 16/09 al 15/11 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Venerdì, sabato e domenica aperto anche la sera.

Cantine Pietratorcia di Forio d'Ischia


Forio d'Ischia - 80075

Via Provinciale Panza, 267
+39 081908206 - 081907232


22/03/13

I Giardini La Mortella, Forio Ischia

Fra i dei più bei posti di Ischia bisogna citare I Giardini La Mortella.

Il Museo-Giardino di Lady Walton, comunemente conosciuto come La Mortella, è un giardino creato da SusanaWalton, moglie del compositore inglese William, a Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia. A partire dal 1990 il giardino è aperto al pubblico.


Giardini La Mortella Fontana Principale
Il termine mortella indica, nel dialetto napoletano, il "mirto divino", una pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino e che rivestiva notevole importanza nella mitologia greco-romana, a volte rappresentando la bellezza o la verginità, altre volte l'amore o la fortuna pagana.

La Mortella è composta da due parti profondamente diverse:
-      - La Valle, appunto, disegnata da Russell Page, caratterizzata da un clima subtropicale, umida e protetta dal vento,
-       - La Collina o giardino superiore, interamente ideato e sviluppato da Lady Walton, con zone assolate e battute dal vento e caratterizzate da vegetazione proveniente dalle aree mediterranee. Nel giardino superiore sono presenti la Sala Thai, circondata da fiori di lotobambù e aceri giapponesi, il Tempio del Sole, arricchito da bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo; il Teatro greco e la Roccia di William, un masso trachitico posto su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare, dove sono custodite le ceneri dell'artista.


Giardini La Mortella
Il giardino si sviluppa su un'area di circa 2 ettari e raccoglie più di 3000 specie di piante esotiche e rare. È inoltre arricchito da ruscelli e laghetti, fontane, piscine, corsi d'acqua che permettono la coltivazione di piante acquatiche come papirofior di loto e ninfee tropicali, mentre dai terrazzamenti delineati sui muri a secco mediterranei è possibile godere di una delle più suggestive viste della baia di Forio.

Nel giardino sono presenti collezioni di specie vegetali provenienti da svariati paesi: felci arboree del continente australe, protee ealoe provenienti dal Sudafrica, yucche e agavi messicane, oltre che palme, cicadacee, magnolie e camelie, bauhinie. Piante assai rare sono la Spathodea campanulata originaria dell'Africa tropicale, la Jacaranda Mimosifolia dell'Argentina, la Dracaena draco delle Canarie, la Puya berteroniana del Cile, i metrosideros della Nuova Zelanda, la Chorisia speciosa e molti esemplari di orchidee.

Nella Serra della Victoria vengono inoltre coltivate la ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine Strongylondon macrobotys, famosa per i fiori color verde giada.


Giardini La Mortella Serra della Vittoria
Il Giardino è aperto al pubblico : 

dal 28 Marzo al 3 Novembre
nei giorni: Martedì - Giovedì - Sabato e Domenica 
dalle ore 9.00 alle ore 19.00


Indirizzo :

Via Francesco Calise, 39
80075  Forio d'Ischia (NA)


Ingresso giardino:

€ 12,00 - Intero

€ 10,00 - Ridotto 1*
Ragazzi da 12 a 18 anni
Adulti oltre 70 anni;
Residenti dei Comuni dell'Isola d'Ischia;
Titolari delle carte convenzionati (Toring, FAI, Il Quadrante);
Accompagnatore disabili motori e non vedenti.

€ 7,00 - Ridotto 2*
Bambini da 6 a 12 anni.

€ 0,00 - Gratuito*
Bambini fino 5 anni;
Disabili con attestato di invalidità oltre 51%.


Giradini La Mortella Vista di Forio
Come Raggiungere I Giardini La Mortella :

ll giardino si trova nel comune di Forio, vicino alla Spiaggia di San Francesco in località Zaro.
Bus: da Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno linea CS, da Forio linea CD oppure Giraforio linea B.


Informazioni Utili :

- Le biglietterie chiudono mezz’ora prima dell’orario di chiusura.
- La durata della visita è libera (si consigliano minimo 2 ore).
- Parcheggio gratuito disponibile presso l’ingresso superiore in Via Zaro.
- Visite guidate per gruppi in italiano e inglese, da concordare preventivamente.
- Durante l'ingresso ai visitatori viene data gratuitamente una mappa del giardino con la descrizione dei principali punti del percorso.

18/03/13

Via Crucis in Costumi d‘Epoca, Forio, Ischia

Durante la Settimana Santa l’Isola di Ischia come gran parte delle località Italiane, rende ommagio alla Morte e alla Risurezione del Cristo. 

Il 29.03.2013, il Venerdi Santo, a partire dalle ore 19,30 a Forio, avrà inizio la manifestazione Actus Tragicus. Originale dramma sacro itinerante, dedicato alla passione e morte di Gesù. Spettacolo molto suggestivo realizzato in costumi d‘epoca, si conclude con la corcifissione di Gesu e dei ladroni sul piazzale della chiesa del Soccorso. Da non perdere!

Fin dal 1982 un gruppo di giovani volenterosi, il Venerdì Santo, per le strade di Forio, mette in scena l’Atto Tragico della Passione e Morte di Gesù. I figuranti, che indossano i costumi disegnati e realizzati meravigliosamente da un noto artigiano foriano, attraversano in processione le strade del paese, partendo dalla contrada di Monterone, e si portano in Piazza Colombo dove ha inizio la rappresentazione.

Via Crucis Forio Ischia
Sul piazzale nel buio e nel silenzio si accendono i riflettori che illuminano la prima scena (L’ultima cena). Gesù è a tavola con i sui discepoli per consumare l’ultima cena ed è allora che Egli compie il più grande atto di d’amore per restare in mezzo agli uomini: l’istituzione dell’Eucarestia. Le luci si spengono per riaccendersi poco dopo ad illuminare l’Orto degli Ulivi. Gesù allontana i discepoli e resta solo, prega, ha bisogno di conforto, agonizza, teme e langue, cade a terra e suda sangue. Arrivano i soldati con Giuda che lo bacia per tradirlo ed uno dei discepoli tacca con un colpo di daga un orecchio al centurione. Cambia la scena e ci si ritrova con Gesù al confronto di Caifa che lo fa portare per il processo da Pilato. Intanto Giuda si impicca pentito per il suo tradimento.

L'ultima cena - Via Crucis Forio Ischia
La Sacra Rappresentazione si sposta in Piazza San Gaetano, sul palco si rappresenta la scena della casa e del pretorio di Pilato dove a Gesù condannato a mortevengono strappate le vesti, è coronato di spine ed è legato alla colonna per essere lagellato. Gesù soffe e tace per l’amore che porta a tutta l’umanità.

Da qui parte il corteo. Gesù è caricato del pesantissimo legno della croce e si avvia per Via Erasmo di Lustro, dove a metà strada, cade per la prima volta indebolito per il continuo spargimento di sangue ed è percosso con pugni, calci e schiaffi e paziente soffre e tace. Il corteo riprende per fermarsi al crocevia nei pressi della Basilica Pontificia di S. Maria di Loreto. Gesù incontra la sua amatissima Madre. Che dolore trapassa il cuore ed il volto di Gesù, che spasimo ferisce il cuore di Maria! La Sacra Rappresentazione si avvia lungo Corso Francesco Regine (già Corso Umberto I°) dove d’avanti al Palazzo Bolivar si svolge la scena del Cireneo che è costretto a portare la croce al posto di Gesù.

Chiesa del Soccorso - Via Crucis Forio Ischia
Si riparte per arrivare nei pressi di Piazza Matteotti. A Gesù si avvicina la Veronica che spinta dalla pietà gli asciuga con un panno il volto sofferente e rigatodi sudore e sangue. Il corteo riprende la marcia e poco più avanti è rappresentata la seconda caduta di Gesù avvenuta presso la porta detta Giustiziaria di Gerusalemme. Gesù è disteso a terra, abbattuto dai dolori, è calpestato dai nemicie deriso dalla plebe. Proseguendo lungo il Corso Francesco Regine, davanti a Piazza Maltese, Gesù incontra le pie donne afflitte e addolorate e le consola. La Sacra Rappresentazione riprende il cammino per giungere a Piazza Municipio dove si rappresenta le terza caduta di Gesù ai piedi del Monte Calvario, i soldati con rabbia e furore lo percuotono con pugni e calcie con i manici delle alabarde. lo calpestano ansiosi di vederlo, quanto prima, crocifisso. Si giunge infine sul Piazzale del Soccorso dove su di una montagnola sono poste le tre croci che si stagliano contro il cielo nero e cupo della notte.
La Crucifizione - Via Crucis Forio Ischia

Il silenzio cade sulla piazza.

Gesù è spogliato e con le vesti gli levano anche la pelle rinnovandogli tutte le piaghe e così rimane lacero e scorticato e nell’interno amareggiato dal fiele che gli danno a bere.
Gesù, quindi, è posto sulla croce e le mani ed i piedi sono trafitti da pungentissimi chiodi che ribattuti più volte gli rompono le vene, i nervi e la carne.

Gesù ormai esanime pende dalla croce, prega per i suoi aguzzini e dona la salvezza a chi le chiede, affida la Madre a Giovanni, raccomanda la sua Anima al Padre e chinando il capo muore. Un brivido di pietà e d’amore attraversa la fola che assiste, una tristezza infinita invade il cuore dei presenti. Gesù è deposto dalla croce e depositato in grebo all’afflittissima Madre. Una spada di dolore attraversa il cuore di Maria quando riceve tra le sue braccia il Figlio morto.

Un evento molto suggestivo e commovente da non perdere !

04/07/11

La spiaggia del Bagnitiello

La Spiaggia del Bagnitiello o (dei Bagnitielli) si trova in una piccola baia che si apre a occidente del promontorio del Castiglione a Casamicciola Terme.


La zona è famosa sin dai secoli passati per la ricchezza delle acque termali che sgorgano dalla fonte del Bagnitiello.
La spiaggia libera è piccolissima ed il resto della baia, che si presenta rocciosa ed a terrazze è occupato dal Parco Termale O'Vagnitiello in cui è possibile prendere il sole con i suoi 250 posti. Inoltre è possibile effettuare trattamenti estetici e massaggi.
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Per arrivare alla baia vi è una strada abbastanza ripida, ma per i clienti del parco, è disponibile un servizio navetta.

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La spiaggia di San Montano

La spiaggia di San Montano è situata a Lacco Ameno, posizionata nell'omonima baia ha come caratteristica principale quella di essere l'unica spiaggia dove la discesa in acqua è graduale. Prima di essere immersi completamente in acqua e non toccare più il forndo con i piedi bisogna allontanarsi dalla battigia più di 40 metri, a differenza di tutte le altre spiagge dell'isola che già nei primi 10 metri presentano un fondale profondo e in rapida pendenza. In passato la baia veniva utilizzata dagli abitanti come porto naturale, inquanto nella baia le imbarcazioni erano protette dalla mareggiate. La zona è anche ricca di reperti archeologici, inquanto i primi colonizzatori Greci vi posero la loro Necropoli, da scavi archeologici sono stati rinvenuti parecchi reperti, uno dei quali è "La coppa di Nestore", custodita nel museo di Villa Arbusto sempre a Lacco Ameno.
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Su questa spiaggia è approdato il corpo di Santa Restituta, partito dalle sponde africane giuse su questa spiaggia dove si narra sia stato circondato da Gigli che nacquero spontanei. Santa Restituta è la partona di Lacco Ameno e di tutta l'Isola d'Ischia. Ad essa è dedicata la festa di Santa Restituta nel comune di Lacco Ameno che si tiene ogni anno il 17 Maggio.
Nella baia di San Montano è presente uno dei principali parchi termali di Ischia, il Negombo. Questo parco è dotato di piscine termali, piante esotiche rare, sauna, nonchè una porzione di spiaggia riservata.
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Alla fine della baia di San Montano, sulla destra si possono ammirare degli scogli in acqua, uno di questi per la sua forma particolare viene chiamato "il leone".

La spiaggia della Chiaia e la spiaggia di San Francesco

La spiaggia della Chiaia, si trova a circa 300 metri dal centro di Forio. E' una spiaggia molto affollata sopratutto nei mesi di luglio ed agosto, ma è molto adatta per le famiglie ed in particolare ai bambini. Sull'arenile, che è molto grande, vi sono vari stabilimenti e tantissimi bar e ristoranti. Inoltre vi sono anche attrezzature per chi desidera fare sport acquatici. E' facilmente raggiungibile perchè si trova a ridosso della strada statale che conduce verso il centro di Forio.
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Anche la spiaggia di San Francesco si trova a Forio (che si può dire, è il comune che ha il numero maggiore di arenili) nella baia omonima (San Francesco) sotto il bellissimo promontorio di Punta Caruso. Nella zona vi sono tantissimi alberghi, ristoranti e bar. La sabbia è granelli non sottilissimi e si possono praticare sport d'acqua. Anche questa spiaggia è molto romantica, infatti, molto belli sono i tramonti. Spiaggia adatta anche ai bambini, ma bisogna fare attenzione, perchè in alcuni punti, la profondità del mare aumenta all'improvviso. Facilmente raggiungibile dal centro di Forio, con mezzi propri o mezzi pubblici.
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La spiaggia di Citara

La spiaggia di Citara è composta da sabbia, situata sul versante ovest dell'isola si estende per circa 500 metri. Questa posizione le garantisce un mare sempre pulito grazie alle correnti che arrivano dal mare aperto che si estende di fronte alla spiaggia.
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La posizione è ideale, la sera si possono ammirare tramonti eccezionali, il sole difatti cala in mare proprio davanti questa spiaggia, la spiaggia è divisa in tre parti: spiaggia libera, spiaggia privata dove si possono fittare ombrelloni e sdraio e la porzione di spiaggia dedicata al giardino termale Poseidon.

La spiaggia è circondata da molti ristoranti caratteristici, bar e chalet / pub, dove anche la sera tardi si possono gustare gustose pietanze oppure croccanti panini. Per chi volesse raggiungere la spiaggia in auto o in moto la strada è semplice e si può trovare tranquillamente il posto auto in uno dei parcheggi custoditi che si estendono lungo la strada interna, la stessa strada che conduce ai giardini Poseidon.
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La spiaggia dei Pescatori

La Spiaggia dei Pescatori, la Mandra è situata a ridosso di Ischia Porto, a circa 200 metri dall'ingresso dell'antico Borgo di Ischia Ponte, lungo un tratto di costa un tempo ad uso esclusivo dei soli pescatori.
Si tratta di una pittoresca spiaggia di soffice sabbia dorata immersa in un contesto paesaggistico unico e suggestivo, con il Castello Aragonese sulla destra, le casette colorate del borgo della Mandra alle spalle e di fronte, al largo, le isole azzurre di Vivara e Procida.
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Nelle vicinanze si trovano anche un vecchio Mulino in pietra e un'antica dimora patrizia. Sull'arenile si trovano spesso le numerose barche di legno dei pescatori tirate a secco sulla sabbia che, assieme al profumo di pesce fresco che esce dai ristorantini tipici affacciati sul mare, rendono l'atmosfera autentica e piacevole.
La spiaggia è dotata di ogni servizio turistico e comodità, dispone di diversi stabilimenti balneari e presenta anche tratti di arenile completamente liberi. Il mare è molto bello, azzurro, cristallino e trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per fare il bagno. D'estate è molto affollata, soprattutto dalle famiglie con bambini.
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04/02/11

Forio

È compreso tra Punta Caruso e Punta Imperatore, è il primo comune per estensione ed è il centro culturale dell’isola. Si estende dal mare fino ad un’altezza di circa 700 metri e il suo nucleo abitativo è disposto sia lungo la costa che nelle zone collinari. Il centro storico conserva le sue antiche 


 









bellezze come chiese, torri, vicoli, stradine, palazzi nobiliari, archi e portoni di antica fattura che si diramano dalla piazza principale. La vera attrattiva di Forio sono i luoghi sacri infatti tra chiese, basiliche, confraternite se ne contano almeno venti, ricchi di oggetti di culto e di dignitose opere d’arte come quelle di Cesare Calise e Alfonso di Spagna del XVII e XVIII secolo. Nelle vicinanze della 



 








piazza principale si possono visitare la “Chiesa del Soccorso” che risale al 1500, Il palazzo del Municipio ex convento dei monaci francescani, il Torrione antica torre di guardia, la basilica di Santa Maria di Loreto sul corso Umberto I, la chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Municipio nella quale ci sono dipinti importanti come quello di Mattia Preti, il Duomo di San Vito dove si può ammirare la statua argentea patrono di Forio e tante altre ancora che non basterebbero tutta la vacanza per visitarle tutte. Anche le sue Torri sono numerose, distribuite tra il centro urbano e l’area rurale, la più antica è il Torrione, un edificio la cui base è scavata direttamente nel tufo ed è di forma circolare sormontato da merli, oggi adibito a museo civico. Forio è circondata da belle spiagge tra le 



 


















quali la spiaggia di Citara dove a sede il famoso parco termale “Giardini di Poseidon”, la baia di Sorgeto con le sue acque marine calde e la spiaggia di Cava a frequentata soprattutto da giovani. Sulle colline si trovano numerosi vigneti ben coltivati da cui vengono prodotti importanti vini doc della Campania.
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