È il principale comune dell’isola ed è diviso in due frazioni, Ischia Porto e Ischia Ponte. Ischia Porto, l’antica Villa dei Bagni è più frenetica ed uno dei principali punti d’incontro della mondanità locale e dove c’è la maggior concentrazione di ristoranti e taverne. Via Roma e il Corso Vittoria Colonna sono le strade più frequentate dell’isola con ritrovi alla moda, negozi eleganti, boutique e tutto ciò che occorre a chi ama fare shopping. Non mancano certo edifici civili e religiosi di noto interesse come la chiesa di Santa Maria di Portosalvo (1856) fatta costruire da Ferdinando II di Borbone, le antiche Terme Comunali (1845), l’ex Palazzo Reale dei Borboni o la Chiesa di San Pietro (1781) dalla facciata barocca. Ischia Ponte chiamata anche “Borgo del Gelso” conserva l’atmosfera del tipico borgo marinaio, e con le sue testimonianza e tradizioni è il centro storico di Ischia. La storia di Ischia Ponte è legata a quella del castello Aragonese che arroccato su un isolotto a pochi metri dal porticciolo è uno dei luoghi più visitati dai turisti. Oltre al Castello, Ischia Ponte possiede vari edifici di valore storico e simbolico come la cattedrale di Santa Maria della Scala del XIII secolo, restaurata e arricchita di elementi barocchi, dove all’interno si trova uno splendido crocifisso ligneo del XVI secolo o i Palazzi Settecenteschi come il Palazzo Lauro dove nacque Giovanni XXIII e il Palazzo Vescovile un tempo seminario. Dopo le visite al Castello o al Museo del Mare o ai Palazzi settecenteschi, la sera vale la pena rilassarsi girovagando tra le vecchie case.
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I suoi itinerari
È per estensione il comune più piccolo ma tra i più interessanti dell’isola. Negli anno ’60 il paese era una meta turistica della ricca borghesia e dei personaggi del mondo dello spettacolo, grazie alle lussuose strutture alberghiere fatte costruire dal produttore cinematografico Angelo Rizzoli. Oggi la sua atmosfera frivola mondana è quasi svanita del tutto e ha preso piede il suo valore culturale e turistico grazie anche ai due musei archeologici e il recupero di Villa Arbusto. A dare il benvenuto a chi arriva a Lacco Ameno è uno scoglio di tufo modellato dall’erosione marina dalla singolare forma di fungo che è diventato il simbolo del comune. Sul lungomare antistante c’è il corso principale, suggestivo e gradevolmente animato, luogo di passeggio preferito dai villeggianti che si riversano tra le vie, negozi, bar e ristoranti.
Sul lungomare è possibile visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie la cui facciata barocca o nella piazza la basilica di Santa Restituta contenente un’opera di Alfonso di Spigna, un ciclo di dipinti di un pittore dell’ottocento e un piccolo museo contenente reperti di età ellenistica e romana. Dal lato opposto della piazza si arriva a Ville Arbusto dove ha sede il Museo Archeologico di Pithecusae. I reperti e il vasto materiale raccolto nel museo consente di cogliere la storia dell’isola di Ischia dai primi insediamenti preistorici fino all’età romana. Lacco Ameno però vive soprattutto di mare con le sue numerose spiagge di sabbia finissima e con la spettacolare Baia di San Montano dove si trovano i giardini del Negombo un fantastico parco idrotermale con oltre cinquecento tipi di piante mediterranee ed esotiche, una spiaggia privata e tredici piscine tra marine e termali.
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I suoi itinerari
È formata da due frazioni principali, Serrara e Fontana dalle quali prende il nome e data la sua posizione a 500 metri sul livello del mare è il comune più elevato dell’isola. Essendo lontana dalle spiagge, la sua composizione è più integrata e naturale con panorami mozzafiato che a volte abbracciano tutta l’isola. La maggior parte delle sue frazioni, Fontana, Serrara, Noja, CCalimera, Ciglio e Succhivo sono disposti su strette terrazze lungo le falde del monte Epomeo, Mentre Cava Grado e il villaggio di Sant’Angelo si estendono verso il mare verso la parte meridionale dell’isola. Le contrade più alte non presentano edifici civili e religiosi interessanti dal punto di vista architettonico ma sicuramente la Chiesa di Santa Maria del Carmine dei primi del ‘600 e il Palazzo Iacono del ‘700 entrambe a Serrara sono da visitare. La passeggiata nel panoramico bosco della Falanga e
l’escursione sul monte epomeo sono tappe obbligatorie per coloro che amano la natura infatti dalla piazzetta di Fontana parte il sentiero che conduce sulla vetta del monte dove tra castagneti e tufo verde è possibile visitare l’Epomeo di San Nicola e lasciarsi incantare da uno splendido panorama.
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Tra le sue frazioni c’è Sant’Angelo che è l’unica località marina. Qui colori mediterranei, casette addossate l’una all’altra e una serie di viuzze animate fino a notte fonda rendono questo piccolo borgo, un tempo abitato da pescatori, uno dei più affascinanti luoghi di attrazione turistica di Ischia.
Nonostante ci sia il divieto di accesso alle auto, qui si concentra la vita notturna estiva di Serrara Fontana, ed è un luogo tra i più eleganti dell’isola, intercetta il turismo d’elite che si sposta su esclusivi yacht che trovano approdo nella splendida baia.
Tramite una stradina pedonale, si arriva alle Fumarole, contigua alla splendida spiaggia dei Maronti sul versante orientale di Sant’Angelo. Qui si concentrano importanti strutture termali come i Giardini di Aphrodite-Apollon e le terme di Cavascura, scavate nella viva pietra di una valle e alimentate da sorgive calde che sgorgano dalla roccia alla temperatura di quasi cento gradi.
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I suoi itinerari
È compreso tra Punta Caruso e Punta Imperatore, è il primo comune per estensione ed è il centro culturale dell’isola. Si estende dal mare fino ad un’altezza di circa 700 metri e il suo nucleo abitativo è disposto sia lungo la costa che nelle zone collinari. Il centro storico conserva le sue antiche
bellezze come chiese, torri, vicoli, stradine, palazzi nobiliari, archi e portoni di antica fattura che si diramano dalla piazza principale. La vera attrattiva di Forio sono i luoghi sacri infatti tra chiese, basiliche, confraternite se ne contano almeno venti, ricchi di oggetti di culto e di dignitose opere d’arte come quelle di Cesare Calise e Alfonso di Spagna del XVII e XVIII secolo. Nelle vicinanze della
piazza principale si possono visitare la “Chiesa del Soccorso” che risale al 1500, Il palazzo del Municipio ex convento dei monaci francescani, il Torrione antica torre di guardia, la basilica di Santa Maria di Loreto sul corso Umberto I, la chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Municipio nella quale ci sono dipinti importanti come quello di Mattia Preti, il Duomo di San Vito dove si può ammirare la statua argentea patrono di Forio e tante altre ancora che non basterebbero tutta la vacanza per visitarle tutte. Anche le sue Torri sono numerose, distribuite tra il centro urbano e l’area rurale, la più antica è il Torrione, un edificio la cui base è scavata direttamente nel tufo ed è di forma circolare sormontato da merli, oggi adibito a museo civico. Forio è circondata da belle spiagge tra le
quali la spiaggia di Citara dove a sede il famoso parco termale “Giardini di Poseidon”, la baia di Sorgeto con le sue acque marine calde e la spiaggia di Cava a frequentata soprattutto da giovani. Sulle colline si trovano numerosi vigneti ben coltivati da cui vengono prodotti importanti vini doc della Campania.
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I suoi itinerari
Il comune di Barano ha un territorio di vaste dimensioni, infatti è il 2° comune dell’isola per dimensioni e si affaccia sul mare simile ad una conca. Un tempo era terra di contadini i quali costruirono le loro abitazioni