01/06/14

Ischia Super Offerta : Promozione Giugno - Luglio

Offerta promozionale per prenotazioni effettuate a partire dal 01 Giugno 2014, offerta soggetta a disponibilità al momento della prenotazione. Soggiorni da sabato a sabato, durata minima del soggiorno : una settimana.

Ischia Super Offerta : Promozione Giugno - Luglio -  Foto Sant Angelo 

Gli appartamenti si trovano in una posizione geografica privilegiata immersa nel verde dove si respira aria salubre e si riposa in tutta tranquillità, a circa 10 minuti d' auto dall'incantevole Baia-spiaggia dei Maronti famosa per le sue Fumarole, L'appartamento è immerso in un lussureggiante castagneto, circondato da vigneti con giardini profumati ricchi di fiori e ampi terrazzi che permettono di trascorrere piacevoli e tranquilli momenti di relax con colazioni all'aperto a contatto con la natura della splendida isola d'Ischia. Trovate inoltre un’ottimo servizio autobus che copre tutto il territorio isolano, la fermata del bus a circa 150 metri è sulla strada principale con frequenti collegamenti che vi permetteranno di raggiungere comodamente dalle spiaggie ai luoghi più panoramici e incantevoli dell'Isola d' Ischia: la bellissima baia dei MarontiSant' Angeloil Castello Aragonese, le baie di S.Montano, di S.Francesco e di Citara.

Foto e dettagli disponibili sulla nostra pagina facebook : appartamentischia o sul nostro blog

Ischia Super Offerta : Promozione Giugno - Luglio

Ischia Super Offerta, Promozione Giugno - Luglio : Appartamento Ischia per 2 persone :

Piacevole appartamento ischia dotato di una camera da lettoserviziosoggiorno con angolo cottura e terrazzo privato per fare delle piacevoli colazioni all'aperto.

Nel prezzo sono compresi:
cambio settimanale di biancheria per camera da letto e da bagnospese di acqua e luce, pulizia iniziale e finale dell'appartamento, internet WIFIparcheggio, inoltre vi forniamo di relativi sconti per i parchi termali e varie attrazioni. Nella nostra struttura troverete a vostra disposizione la piscina e un piacevole giardino.


Ischia Super Offerta : Promozione Giugno - Luglio 

Ischia Super Offerta, Promozione Giugno - Luglio: Appartamento Ischia per 4 persone:

Piacevole appartamento ischia di 60 m2 con due camere da lettoserviziosoggiorno con angolo cottura e terrazzo privato per fare delle piacevoli colazioni all'aperto.

Nel prezzo sono compresi:
cambio settimanale di biancheria per camera da letto e da bagnospese di acqua e luce, pulizia iniziale e finale dell'appartamento, internet WIFIparcheggio, inoltre vi forniamo di relativi sconti per i parchi termali e varie attrazioni. Nella nostra struttura troverete a vostra disposizione la piscina e un piacevole giardino.

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Ischia Super Offerta : Promozione Giugno - Luglio

Ischia Super Offerta, Promozione Giugno - Luglio: Appartamenti Ischia per 6 persone : un appartamento da una camera da letto + un appartamento da due camere da letto 

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28/05/14

Nel mare di Ischia ci sono delfini

Un salto e una pinnata e dal mare sbuca con tutta l’allegria di cui è capace uno dei più intelligenti abitanti del Tirrenoil delfino. E nelle acque di Ischia non è raro incontrarli, perché non distante dall’isola c’è un vero e proprio condominio di cetacei: il canyon sottomarino di Cuma, da tempo oggetto di studio dell’Associazione Delphis di Ischia che tanto sta facendo per la tutela di delfini e cetacei. 

Ad Ischia, precisamente a LaccoAmeno, nella villa ArbustoDelphis ha fondato il museo del Delfino con una postazione per l’avvistamento dei cetacei in mare. Che l’uomo sia sempre stato affascinato dall’acume straordinario di questi mammiferi acquatici è cosa nota. Basta scorrere le pagine della storia dell’arte e dell’antichità per trovare innumerevoli esempi di bassorilievi, mosaici, ceramiche dipinte, affreschi che raffigurano delfini.

Nel mare di Ischia ci sono delfini
Il delfino era dedicato ad Apollo ed era considerato signore dei mari, amico dell'uomo, amante dei bambini, sensibile alla musica, compagno dei marinai ai quali preannuncia acque calme e rotte sicure, "complice" dei pescatori, caro agli Dei per i quali la sua cattura è un sacrilegio. 

delfini nei nostri mari stanno diminuendo a vista d’occhio e sono sempre più faticosi i tentativi di tutela. 



L’associazione Delphis studia i cetacei delle acque intorno all’isola dal 1991. 

Nel mare di Ischia ci sono delfini

Nella Villa Arbusto - nei locali alti di Villa Gingerò – da qualche anno il museo dedicato ai delfini che contiene pannelli divugativi sui cetacei di Ischia realizzati con tavole a colori di Maurizio Wurtz e foto raccolte negli anni dai ricercatori di Delphis. 

Tra i reperti esposti lo scheletro completo di un giovane delfino comune (Delphinus delphis) spiaggiatosi ad Ischia nel novembre del 2003 e recuperato dai volontari dell’associazione. 
In vetrina anche preparati biologici storici della Stazione Zoologica A. Dohrn messi a disposizione dal Laboratorio del Benthos di Ischia, mappe geologiche dell'area di studio e una bacheca dedicata alle prede più comuni dei delfini. 

Nel mare di Ischia ci sono delfini
Una sezione è dedicata alle ricerche ad Ischia, con la descrizione delle metodologie di ricerca e dei risultati più importanti di Ischia Dolphin Project. Infine una sala video tutta blu per immergersi nei suoni e nelle immagini subacquee dei delfini. 

La Sezione Cetacei di Villa Arbusto è visitabile tutti i giorni eccetto il lunedì. 

Orari: mattina 9.30 - 13.00, pomeriggio 16.00 - 19.00.

26/05/14

Il gelato artigianale Ischitano

Il gusto corposo delle creme, la soavità dei semifreddi, la fresca ariosità dei sorbetti. La tradizione dolciaria ischitana ha un passato antichissimo e ricette che risalgono a tempi remoti e luoghi lontani: come il gelato. Consumato come dessert il gelato artigianale è così ricco e sano che può anche sostituire un pasto, soprattutto in estate quando si ha voglia di cibi freddi.

Se siete in vacanza sull’isola di Ischia recatevi in una delle tante pasticcerie e gelaterie artigianali, nei borghi storici ce ne sono di veramente antiche celebri, e provate tutta la dolcezza di un gelato ischitano sappiate che state assaporando una ricetta che è giunta nel sud Italia dall’Arabia!

Il gelato artigianale Ischitano 
Dalla Sicilia il gelato giunse in tutta l’Italia del Sud e a Napoli dove cominciò una scuola gelatiera altrettanto famosa di quella siciliana.

Sull’isola di Ischia nei tempi remoti già si conservava il ghiaccio in profonde fosse scavate nei boschi d’alta quota. Nelbosco della Falanga ci sono ancora questi proto congelatori, che però naturalmente nessuno più adopera.

Spesso quando venivano sull’isola nobili e re, si mandavano i servi a procurarsi il ghiaccio della Falanga per preparare prelibi sorbetti con limone, arancio o cannella.

Il gelato artigianale Ischitano 
In un bar di Ischia ponte ancora si prepara il gelato secondo l’antica ricetta aragonese.

Sempre qui sembra sia stato inventato “Il Bacio”, un gelato al cioccolato, completamente ricoperto di cioccolato fondente con nocciole e cialda croccante, una prelibatezza tutta ischitana.

24/05/14

Il Castello Aragonese Ischia


Il Castello Aragonese è una fortificazione che sorge su un isolotto di roccia trachitica posto sul versante orientale dell'isola d'Ischia, collegato per mezzo di un ponte in muratura lungo 220 m all'antico Borgo di Celsa, oggi conosciuto come Ischia Ponte.



L'isolotto su cui è stato edificato il castello aragonese deriva da un'eruzione sinattica avvenuta oltre 300.000 anni fa. Raggiunge un'altezza di 113 metri sul livello del mare e ricopre una superficie di circa 56.000 m2. Geologicamente è una bolla di magma che si è andata consolidando nel corso di fenomeni eruttivi e viene definita cupola di ristagno.



Al castello ischia si accede attraverso un traforo, scavato nella roccia e voluto verso la metà del quattrocento da Alfonso d'Aragona. Prima di allora l'accesso era possibile solo via mare attraverso una scala situata sul lato nord dell'isolotto. Il traforo è lungo 400 metri e il percorso è illuminato da alti lucernari che al tempo fungevano anche da "piombatoi" attraverso i quali si lasciava cadere olio bollente, pietre e altri materiali sugli eventuali nemici. Il tratto successivo è una mulattiera che si snoda in salita all'aperto e conduce fino alla sommità dell'isola. Da questa strada si diramano sentieri minori che portano ai vari edifici e giardini. Dagli anni settanta del novecento è anche in funzione un ascensore, il cui percorso è ricavato nella roccia e che raggiunge i 60 metri sul livello del mare.

Sul CASTELLO Aragonse Ischia

S. Pietro a Pantaniello



Chiesa di forma esagonale costruita in blocchi di piperno nel 1547, da Dionisio Basso, che volle riedificare sul castello l’originaria chiesa paleocristiana, che si trovava sulla collinetta del porto, all’epoca ancora lago malsano, da cui si dice deriverebbe il nome S.Pietro a Pantaniello, per preservarla dalle incursioni saracene. Il progetto fu ricavato probabilmente da un disegno del Vignola famoso architetto del rinascimento italiano.

Cattedrale

La cattedrale si compone di due piani: la chiesa e la cripta. A fianco è situata la torre campanile e l’ex palazzo vescovile. La chiesa è di epoca medievale, ristrutturata più volte nel corso dei secoli fino alla metà del 1700. La cattedrale è a tre navate, intorno all’altare c’erano sette cappelle di cui sei gentilizie, un tempo ricche di affreschi. La cripta custodisce degli affreschi attribuibili alla scuola di Giotto. Nel 1509, il giorno 27 del mese di dicembre fu celebrato il matrimonio tra la poetessa Vittoria Colonna e Ferrante D’Avalos, marchese di Pescara. Ricca di monumenti furono distrutti nel 1722 dal vescovo Capecelatro, e nel 1809 la cattedrale cadde definitivamente sotto le cannonate della flotta inglese.

Chiesa della Immacolata e Convento delle Clarisse della Consolazione




Costruita nella prima metà del ‘700, fu voluta dalle monache clarisse del convento della consolazione adiacente alla chiesetta. Il convento fu edificato nel 1576 dalla N.D. Beatrice della Quadra, e chiamato della consolazione, perché la fondatrice ormai vedova, cercava consolazione nella preghiera e nel silenzio della clausura. Nei piani interrati del monastero è situato il cimitero, dotato di scanni in pietra con foro centrale, per la raccolta dei resti organici in decomposizione, infatti, i cadaveri venivano lasciati vestiti sugli scanni. Le monache vi si recavano ogni giorno per meditare sulla morte. L’esposizione dei resti dei cadaveri fu soppressa negli anni ’60 dal vescovo Dino Tomasini.

Il Maschio 



Situato nella parte più alta dell’isola, fu costruito dagli Angioini, e rifatto in seguito dagli Aragonesi.


Di forma Quadrangolare, fornita di quattro torri. Fu occupato da Alfonso I d’Aragona, da Ferdinando II d’Aragona fuggito da Napoli dopo che fu occupata da Carlo VIII, re di Francia nel 1495. Nel 1823 venne adibito a carcere dal governo Borbonico.

Bagno penale



Edificato dai Borboni nel 1799, per rinchiudere gli oppositori politici, costituiva insieme al Maschio il bagno penale. L’edificio è composto da cameroni dove venivano ammassati tutti i prigionieri, e da un cortile scoperto di forma quadrangolare, nel mezzo del quale era posta una forca per le esecuzioni. Numerosi patrioti napoletani del 1848 furono rinchiusi in quelle prigioni, a loro in particolare era riservato un singolare tipo di tortura, venivano immersi in vasche di acqua e lordura, e inoltre erano costretti a rimanere nei loro escrementi per intere giornate. Da qui il nome “Bagno Penale”. Con l’unità d’Italia e la cacciata dei Borboni, i prigionieri politici furono liberati. Nel 1874 l’isolotto andò sotto il controllo della direzione generale delle carceri, e nel 1890, la prigione fu definitivamente chiusa.

Orario di apertura: 09.00 - 19.30
Tel. 
081 991959

20/05/14

Ischia, quattro giorni sulle tracce della storia

L'itinerario che vi proponiamo vi porterà alla scoperta della storia dell'isola di Ischia, attraverso luoghi spettacolari che si snodano tra terra e mare. Dai coloni Greci ai moti della rivoluzione napoletana, dall'epoca dei pirati al matrimonio di Vittoria Colonna con Ferrante D'avalos, duemila anni di storia hanno lasciato numerose tracce sul corpo verde dell'isola di Ischia.

Primo giorno

Il tour Ischia tra storia e mito comincia da Lacco Ameno, perchè è qui che inizia un periodo importantissimo per l'isola di Ischia, e non solo.

Nell'VIII secolo a.C. i coloni greci, provenienti dall'Eubea, sbarcarono a Lacco Ameno e vi fondarono Pithecusae, la prima colonia greca d'Occidente.

Per avere un'idea topografica di Pithecusae giungete a Lacco Ameno e recatevi sulla collina di Monte Vico: qui era l'acropoli greca con le dimore patrizie e qui, su questa bella collina negli anni '50 vennero alla luce durante degli scavi archeologici importantissimi reperti, tra cui la celebre Coppa di Nestore. Poi vi consigliamo di recarvi a san Montano, la bella baia dove oggi ci si reca soprattutto per fare il bagno, a quell'epoca era una grande necropoli.

Ischia, quattro giorni sulle tracce della storia
La necropoli si estendeva per almeno 500 metri in lunghezza; la larghezza è di circa 150 metri all'estremità verso mare; l'area interessata, di forma approssimativamente triangolare, misura pertanto più di 50.000 mq; questa necropoli venne utilizzata per mille anni, tra l'VIII secolo a. C. e il III d. C.

Dopo aver visto i luoghi di Pitecusae è il momento di andare ad osservare i reperti archeologici – non soltanto di epoca greca – che sono conservati nel museo di Pithecusae presso la Villa Arbusto a Lacco Ameno.

Per completare il quadro “archeologico” dell'isola bisogna il museo adiacente la chiesa di Santa Restituta, nella piazza del centro storico di Lacco Ameno.

Secondo giorno

Il secondo giorno lo dedicheremo alla storia medioevale e moderna; il punto di partenza sarà il Castello Aragonese.

Essendo stato il Castello densamente abitato dal XIII al XVII secolo circa, rappresenta un concentrato di storia isolana.

Tra le cose su cui soffermarsi c'è la cattedrale diroccata, perchè qui nel dicembre del 1509 Vittoria Colonna andò in sposa a Ferrante D'Avalos; la cripta affrescata della cattedrale, il cimitero della monache con gli scolatoi in pietra, dove venivano messi i cadaveri delle monache a consumarsi lentamente, mentre le sorelle vive si recavano a pregare, un “memento mori” molto forte, secondo l'uso del tempo.

Lasciato il Castello soffermatevi anche ad Ischia ponte, ricca di palazzi antichi.

Da non perdere: Palazzo Malcovati, - ci si giunge percorrendo la stradina adiacente la farmacia - costruito in parte nel mare; detto anche Scuopolo, il palazzo risale alla seconda metà del XVI secolo, ed aveva originariamente scopo difensivo.

Ischia, quattro giorni sulle tracce della storia
Palazzo Lanfreschi dei Marchesi di Bellarena, degli inizi del XVIII secolo.

Palazzo Lauro, sempre del '700, per molti anni sede dei governatori dell’isola.

Palazzo dell’Orologio, antica sede municipale e Palazzo Scalfati che si trova proprio all'inizio di Ischia ponte, anche questo un bell'esempio di architettura del '700.

Lasciate Ischia ponte e dirigetevi sulla vicina collina di Cartaromana, che potrete raggiungere a piedi attarverso via Soronzano, oppure – in estate - con taxi boat
per visitare la Torre di Guevara della fine del '400.

Internamente affrescata, la Torre era celebre soprattutto per il suo splendido giardino- ninfario alimentato da una sorgente dismessa celebrata da Giovanni Boccaccio nella V giornata del Decameron. Oggi dell'antico giardino c'è poca traccia, ma rimane comunque uno splendido luogo.

Terzo giorno

Il terzo giorno ci sposteremo a Forio, terra di incursioni piratesche tremende, tanto che vennero costruite tante torri di avvistamento - di cui oggi rimangono circa una decina.

Da visitare il Torrione, costruito nel 1480 è la prima e più importante fortificazione presente sul territorio del comune di Forio.

Una passeggiata per il centro storico di Forio vi pernetterò di ammirare pregevoli esempi di architettura civile come Palazzo Biondi, fine XVII sec.

Ischia, quattro giorni sulle tracce della storia
E – in una stradina laterale che porta al porto di Forio: Palazzo Covatta, dalla interessante facciata traforata.

Forio la visita si concluderà con la Chiesa del Soccorso, bellissimo esempio di architettura religiosa, che domina il mare e l'abitato di Forio.

Quarto giorno

Il quarto giorno lo dedicheremo al centro storico di Ischia dove partendo dal sagrato della chiesa di San Pietro, cominceremo un viaggio nell'Ottocento;

sul sagrato della chiesa furono infatti giustiziati aderenti alla rivoluzione napoletana del 1799, tra cui Pasquale Battistessa.

Poi dirigendoci verso il porto visiteremo Palazzo Reale.

Questo palazzo risale al '700, originariamente apparteneva alla famiglia Buonocore;
ma il re di Napoli se ne incapriccò e lo volle per sé.

Ischia, quattro giorni sulle tracce della storia
ll passaggio del Casino ai Borbone è sempre stato avvolto dal mistero. Vari autori sostengono che esso sia avvenuto per donazione, ma è certo che, anche se l’acquisizione avvenne in tal modo, non si trattò assolutamente di un atto spontaneo.

Subito dopo l’acquisizione, Ferdinando IV decise di affidare all’architetto di maggiore prestigio di quel tempo, ossia Carlo Vanvitelli, l’incarico di elaborare un progetto di sistemazione.

Dai Giardini della Reggia si può ammirare il porto di Ischia: un ex lago vulcanico che venne trasformato in porto nel 1854! L'inaugurazione avvenne il 17 settembre 1854 con una festa in pompa magna, alla maniera dei Borbone!