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03/04/17

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera

Dove la vita scorre al ritmo lento della natura anche la festa ha un sapore più autentico, conservando il significato profondo di momento di aggregazione e incontro. Pasqua ad Ischia è il tempo magico della rinascita, la terra sboccia, i campi sono in fiore e negli antichi borghi si ripetono i riti religiosi della via Crucis e della corsa dell’angelo, mentre dalle case si sprigiona il forte aroma dei millefioriprofumo di pastiera!

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Trascorrere la vacanza pasquali ad Ischia, l’isola della primavera è davvero un incontro con la natura che inizia a sfoggiare tutti i suoi colori più belli, per sedurre ed incantare con un rutilante sfolgorio di mimose chi passeggia per i giardini ischitani, in una rete muschiata chi va per boschi in cerca di ciclamini, con il volo ipnotico di falchi e falchetti chi si reca sulle vette più alte,e con accoglienti strade di sabbia caldissima e di fresco mare trasparente chi se ne va per coste e spiagge a farsi baciare dal sole.

Chi sceglie di viaggiare a Pasqua e venire ad Ischia incontra il senso più profondo di una religiosità intima e raccolta nelle chiese isolane dove nel silenzio della preghiera si attende la resurrezione del Cristo.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Incontra riti e rituali medioevali, le sacre rappresentazioni della settimana santa.

I paesi vengono trasformati nell’antica Gerusalemme, il dramma rivive nelle piazze, i figuranti in abiti d’epoca ripetono le tappe del calvario. I momenti più toccanti della via Crucis che da millenni vengono ripetuti dai fedeli.

Una delle rappresentazioni più grandiose si tiene nel centro storico di Forio, con un percorso che si snoda per circa un chilometro.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Ma chi sceglie Ischia per trascorrere la Pasqua trova anche una immensa tavola imbandita di tutte le delizie della cucina mediterranea, con i piatti tipici della tradizione dalla golosissima pastiera al casatiello, dalle carni cotte alla griglia, dalla pastasciutta ai timballi al forno, dai vini bianchi rossi che profumano di sole, al liquori tipici dell’isola il Limoncello ed il Rucolino.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Una tavola che il lunedì in Albis viene imbandita, secondo una antichissima tradizione, sui prati delle colline ischitane per una Pasquetta en plein air, con uova sode e rustici nei cestini di vimini per un pic-nic davvero upper class!

21/03/15

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera

Dove la vita scorre al ritmo lento della natura anche la festa ha un sapore più autentico, conservando il significato profondo di momento di aggregazione e incontro. Pasqua ad Ischia è il tempo magico della rinascita, la terra sboccia, i campi sono in fiore e negli antichi borghi si ripetono i riti religiosi della via Crucis e della corsa dell’angelo, mentre dalle case si sprigiona il forte aroma dei millefioriprofumo di pastiera!

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Trascorrere la vacanza pasquali ad Ischia, l’isola della primavera è davvero un incontro con la natura che inizia a sfoggiare tutti i suoi colori più belli, per sedurre ed incantare con un rutilante sfolgorio di mimose chi passeggia per i giardini ischitani, in una rete muschiata chi va per boschi in cerca di ciclamini, con il volo ipnotico di falchi e falchetti chi si reca sulle vette più alte,e con accoglienti strade di sabbia caldissima e di fresco mare trasparente chi se ne va per coste e spiagge a farsi baciare dal sole.

Chi sceglie di viaggiare a Pasqua e venire ad Ischia incontra il senso più profondo di una religiosità intima e raccolta nelle chiese isolane dove nel silenzio della preghiera si attende la resurrezione del Cristo.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Incontra riti e rituali medioevali, le sacre rappresentazioni della settimana santa.

I paesi vengono trasformati nell’antica Gerusalemme, il dramma rivive nelle piazze, i figuranti in abiti d’epoca ripetono le tappe del calvario. I momenti più toccanti della via Crucis che da millenni vengono ripetuti dai fedeli.

Una delle rappresentazioni più grandiose si tiene nel centro storico di Forio, con un percorso che si snoda per circa un chilometro.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Ma chi sceglie Ischia per trascorrere la Pasqua trova anche una immensa tavola imbandita di tutte le delizie della cucina mediterranea, con i piatti tipici della tradizione dalla golosissima pastiera al casatiello, dalle carni cotte alla griglia, dalla pastasciutta ai timballi al forno, dai vini bianchi rossi che profumano di sole, al liquori tipici dell’isola il Limoncello ed il Rucolino.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Una tavola che il lunedì in Albis viene imbandita, secondo una antichissima tradizione, sui prati delle colline ischitane per una Pasquetta en plein air, con uova sode e rustici nei cestini di vimini per un pic-nic davvero upper class!

21/03/14

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera

Dove la vita scorre al ritmo lento della natura anche la festa ha un sapore più autentico, conservando il significato profondo di momento di aggregazione e incontro. Pasqua ad Ischia è il tempo magico della rinascita, la terra sboccia, i campi sono in fiore e negli antichi borghi si ripetono i riti religiosi della via Crucis e della corsa dell’angelo, mentre dalle case si sprigiona il forte aroma dei millefiori, profumo di pastiera!

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Trascorrere la vacanza pasquali ad Ischia, l’isola della primavera è davvero un incontro con la natura che inizia a sfoggiare tutti i suoi colori più belli, per sedurre ed incantare con un rutilante sfolgorio di mimose chi passeggia per i giardini ischitani, in una rete muschiata chi va per boschi in cerca di ciclamini, con il volo ipnotico di falchi e falchetti chi si reca sulle vette più alte,e con accoglienti strade di sabbia caldissima e di fresco mare trasparente chi se ne va per coste e spiagge a farsi baciare dal sole.

Chi sceglie di viaggiare a Pasqua e venire ad Ischia incontra il senso più profondo di una religiosità intima e raccolta nelle chiese isolane dove nel silenzio della preghiera si attende la resurrezione del Cristo.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Incontra riti e rituali medioevali, le sacre rappresentazioni della settimana santa.

I paesi vengono trasformati nell’antica Gerusalemme, il dramma rivive nelle piazze, i figuranti in abiti d’epoca ripetono le tappe del calvario. I momenti più toccanti della via Crucis che da millenni vengono ripetuti dai fedeli.

Una delle rappresentazioni più grandiose si tiene nel centro storico di Forio, con un percorso che si snoda per circa un chilometro.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Ma chi sceglie Ischia per trascorrere la Pasqua trova anche una immensa tavola imbandita di tutte le delizie della cucina mediterranea, con i piatti tipici della tradizione dalla golosissima pastiera al casatiello, dalle carni cotte alla griglia, dalla pastasciutta ai timballi al forno, dai vini bianchi e rossi che profumano di sole, al liquori tipici dell’isola il Limoncello ed il Rucolino.

Pasqua ad Ischia per incontrare la primavera
Una tavola che il lunedì in Albis viene imbandita, secondo una antichissima tradizione, sui prati delle colline ischitane per una Pasquetta en plein air, con uova sode e rustici nei cestini di vimini per un pic-nic davvero upper class!

20/03/13

Corsa dell' Angelo, Pasqua Ischia

La corsa dell’Angelo, si svolge a Forio, il giorno di Pasqua dalle ore 13 :00. Risale da un’antica tradizione del 1600. E’ una sacra rappresentazione che riproduce il momento dell’incontro della Madonna con il figlio risorto. La manifestazione è realizzata dall’Arciconfraternita di Forio, custode delle quattro statue che si portano a spalla in processione, per tradizione, sempre dalle stesse famiglie, per un diritto non scritto che si tramanda da padre in figlio e molte volte causa di dispute accese tra le varie famiglie per la rivendicazione dello stesso.

Le statue rappresentate in processione sono: la Madonna, il Cristo Risorto, S.Giovanni Apostolo e l’Angelo. Le prime tre furono scolpite in legno da un artigiano di Napoli tra il 1756 e il 1757 mentre l’Angelo fu scolpito da Vincenzo Mollica e ricoperto d’oro zecchino.

La Corsa dell'Angelo - Pasqua - Forio
La mattina di Pasqua, prima dell’inizio della processione, la Madonna, con un velo bianco sul volto, e San Giovanni vengono sistemate presso il crocevia del corso principale di Forio. Il Cristo e l’Angelo, al termine della messa, si recano in processione formando un un piccolo corteo con lo stendardo celeste e il pennacchio di penne di struzzo bianco, la croce della confraternita ed il clero.

Giunti vicino la fontana, un coro, formato da voci poderose dai pescatori e dal popolo, volgendosi verso il Cristo risorto, cantano il “Regina Coeli”, ha così inizio la funzione. L’Angelo fa tre inchini al Cristo risorto e corre verso la Madonna ad annunciare la resurrezione del figlio, arrivato al crocevia si ripete il Regina Coeli, ad opera dei contadini e del popolo, al termine l’Angelo si inchina per tre volte alla Madonna e corre verso il Cristo. 

La Corsa dell'Angelo - Pasqua - Forio
Tutto questo si ripete per tre volte. Nell’ultima corsa l’Angelo si ferma sotto il campanile della chiesa di Santa Maria di Loreto mentre la Madonna e San Giovanni si incamminano nel corso per raggiungere la statua del Cristo. A metà percorso si fa scivolare il velo dal volto della Madonna, a rappresentazione della visione del Figlio, e tutto il corso si riempe di petali di fiori lanciati dai balconi in un tripudio di canti ed applausi.

Per tradizione colui che porta il pennacchio in processione, deve abbassarlo per ben tre volte senza far toccare le piume a terra, così non perde il diritto a condurre il pernacchio alle prossime processioni.

Al termine le statue si portano in processione fino la chiesa di San Vito.