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04/06/18

Ischia Adventure Park

Pineta di Fiaiano
Via Montagna, 73, 80077 Ischia NA
0039 331 3803883

Ischia Adventure Park


Il Parco avventura di Ischia apre le porte a tutti gli amanti del verde e dell’avventura! Localizzato nella bellissima pineda di Fiaiano, ospita tanti percorsi avventura per adulti e per bambini.

Trekking, mountain bike, yoga. Vi consigliamo di andar a scoprire Ischia Adventure Park

Ischia Adventure Park

Il Parco Avventura più grande del Sud Italia.

Il posto ideale per trascorrere una giornata a contatto con la Natura divertendosi in tutta Sicurezza .

L’attività del Parco Avventura consiste nell'affrontare giochi sospesi tra gli alberi, camminando tra passerelleponti tibetani e tunnel tirolesi mozzafiato, il tutto nella massima sicurezza e con l’assistenza del personale qualificato. I partecipanti, dopo aver indossato l’attrezzatura di sicurezza (imbrago, longes, carrucola, casco e guanti), seguiranno una spiegazione sulle tecniche di percorrenza da parte degli operatori e, sotto la loro guida, affronteranno i vari percorsi suddivisi in base ai livelli di difficoltà.




Ischia Adventure Park offre nello splendido scenario della pineta di Fiaiano, in località Barano d’Ischia anche una fantastica Bike Zone per un indimenticabile Mountain Bike Experience. Un area del parco totalmente dedicata alla Mountain Bike per bambini, ragazzi ed adulti.


Ischia Adventure Park

Il termine escursionismo è riferito in generale alle attività basate sul camminare in ambiente naturale. Le proposte di escursionismo sono legate alla profonda passione per la montagna e al desiderio di voler trasmettere a tutti gli ospiti due importanti messaggi: La passione e il rispetto che ci lega al territorio e l’importanza di poter vivere l’escursionismo come momento formativo ed educativo per lo sport e per la vita.

04/06/17

I Giardini Ravino di Forio

Forio, nel regno del sole c´è un giardino dove espolde in tutta la sua esuberanza bellezza di forme e di colori la natura mediterranea in tutta la sua ruvida essenza, sgargiante ed assoluta. La vetegazione del sud, più simile a sculture contemporanee disegna con percorsi aggomitolati questo parco botanico dove tra cactus datura si incontrano bianche pavoncelle, il ventaglio verde - blu di un superbo pavone, e qualche timida capretta. Un luogo delle meraviglie, i Giardini Ravino nati dalla passione botanica di Giuseppe D´Ambra e della sua famiglia.

I Giardini Ravino di Forio
Raggiungere un armonia tra pianteanimali e visitatori è stato forse il risultato piu' inaspettato. Giuseppe d'Ambra e la moglie Edith hanno seguito e studiato i vari comportamenti apportando ogni giorno modifiche per far si che un equilibrio si costituisse. Un impegno giornaliero che ha portato i suoi frutti. 

E' un piacere vedere un parco botanico dove camminado, o sostando tra un tè ed un caffè puoi avere il contatto con animali che curiosano ad un palmo di distanza, senza paura, in libertà. Al tramonto pavoniponicapretta, rientrano quasi in fila nelle loro stalle da soli, aspettando che il padrone chiuda le porte per la buona notte... 

I Giardini Ravino di Forio
Il Giardino Botanico Ravino di trova nel Comune di Forio e si estende per circa 6000 mq. Qui troverete una grande collezione di cactacee, succulente e bonsai, ma non manca la produzione di piante da frutto, piante aromatiche e officinali. 

Straordinaria è la presenza del "Wollemi Pine", la scoperta botanica del secolo. Oltre alle piante rare e tropicali, i Giardini Ravino offrono luoghi di sosta e di relax eccezionali. 

Un bel caffè dall´architettura mediterranea vi accoglierà per una pausa dolce. 

E la sera d´estate la magia continua con concerti di musica classica e jazz da seguire sotto la volta stellata e avvolti nel profumo intenso di datura e gelsomino.

I Giardini Ravino di Forio
Come arrivare ai Giardini Ravino Giungere nel Comune di Forio e percorrere la via Provinciale Panza in direzione Panza. 

Dopo circa 1 km dal centro di Forio, superato il distributore Total, a 100 mt., sulla sinistra, c'è l'entrata del giardino. Parcheggio riservato a destra davanti al giardino. Fermata autobus urbano davanti al giardino.

15/04/17

Il sentiero della Pelara

Vorremmo indicarvi uno dei punti più ad adatti ad apprezzare la natura di questa isola.

Vorremmo proporvi un sentiero, un luogo, un esperienza indimenticabile che il turista, il viaggiatore, l'uomo deve assolutamente fare. Vorremmo raccontarvi della "Pelara", una minuscola baia incastrata tra la "Guardiola" e il "Monte di Panza", conosciuta da pochi oggi, meta esclusiva per chi vuole riscoprire l'identità selvaggia e la testimonianza viva del nostro passato.

Le architetture naturali che la caratterizzano la definiscono un geosito di importanza notevole per il nostro territorio ed è anche per questo che una passeggiata alla "Pelara" non deve assolutamente mancare.

Il sentiero della Pelara
Si parte dalla piazzetta di Panza, passando accanto alla chiesetta di San Gennaro, presto si lascia la strada asfaltata, gradualmente si superano le tracce della civiltà contemporanea, a volte indisciplinata, poi si incontrano le tracce della civiltà contadina ormai trascurata e infine è la volta della natura incontaminata. Ci inabissiamo letteralmente in un mare di verde. I gradini in legno e il corrimano realizzato dai volontari della Pro Loco di Panza e la rigogliosa vegetazione rendono il percorso particolarmente piacevole. 

Prima lecci e querce poi corbezzoliginestreeriche ed ancora un tappeto di felci; la generosità della natura ci confonderà, inebriandoci di colori e odori, le mani saranno curiose di accarezzare i cespugli argentei dell'assenzio o gli ombrelli bianche delle carote selvatiche. Persi in questo paesaggio rimarremo imbarazzati dalla lava che nuda si immerge nel mare. E' l'ultimo tratto del nostro percorso, quello più selvatico, impervio, ma che ripaga abbondantemente le nostre fatiche. 

Il sentiero della Pelara
E' l'incontro del fuoco con l'acqua, è l'attrazione dei due opposti a generare tanto fascino. Uno spettacolo unico, mozzafiato; natura, solo natura, anche il nostro respiro è di troppo, cercheremo di trattenerlo per paura di rompere l'incanto, ma per fortuna nessuno, ne Eolo né Nettuno hanno rotto questo incantesimo che da millenni si ripete. La Pelara è uno di quei luoghi che impone rispetto, lo conoscerete, lo amerete, lo custodirete nell'anima perché l'immagine che fisserete nella vostra mente è ristoro per la vita. 

Il sentiero della Pelara
Quando sarete giunti all'estremità del sentiero, sarete invasi da immagini e sentimenti contrastanti. Ad attendervi sono i duomi lavici che accarezzati dal vento e dalla salsedine, si presentano imponenti, austeri, proiettati verso il cielo e voi posti sul ciglio del costone quasi a toccare il mare vi sentirete parte di questo paesaggio. Alle vostre spalle l'irruenza causata da un dinamico e a volte minaccioso passato remoto di almeno 28.000 anni. La roccia che difende la roccia, lava variopinta che si sovrappone e si intreccia in un apparente equilibrio precario. La roccia, la dimensione fisica della nostra vita, il nostro corpo. Davanti a voi la serenità di un orizzonte inviolabile: il mare, la dimensione spirituale della nostra vita, la nostra anima...

30/10/16

La castagna di Ischia

La tavola ischitana è fatta di cose semplici e segue, come tutte le cucine genuine, rigorosamente i tempi della natura. Una tavola per certi versi molto contadina che va a ritmo delle stagioni. La sua ricca campagna offre frutta e verdura gustose ma anche dai boschi giungono dolci delizie come le castagne, vero e proprio simbolo dell’autunno con il loro colore caldo, e la buccia scura e spessa come uno scudo, ma il cuore, il cuore delle castagne di Ischia è tenero…

La castagna di Ischia
Le potete trovare mentre passeggiate per i boschi dell’isola già nei primi giorni di ottobre: stanno lì sui sentieri, mollemente adagiate sulle foglie cadute, tutte lucide e brillanti, marroni scurissime con toni rosso cupo, oppure più bionde, perché più giovani, timidamente si affacciano dai loro ricci, le castagne che delizieranno prima la vostra vista eppoi il palato. 

La castagna di Ischia
La natura è generosa di frutti ricchi e la castagna dal punto di vista nutrizionale è perfetta per chi deve affrontare il freddo nei periodi di magra. Infatti quando la società dei consumi era inesistente, e ci si sfamava soltanto con quello che la terra – ed il mare – fornivano i marroni erano un alimento fondamentale, soprattutto nelle famiglie più povere prive persino di un pezzo di campagna da coltivare. 

La castagna di Ischia
Raccogliere le castagne nei boschi era semplice e gratuito. Ecco che la castagna è diventata un prodotto dalle mille ricette: dalla farina di castagna, al condimento per la pasta, dall’accompagnamento delle carni, alle creme di castagna e cioccolato, ai ravioloni fritti dolci, al castagnaccio

La castagna di Ischia : il castagnaccio
Ad Ischia in vacanza in autunno informatevi sulle sagre della castagna che si tengono annualmente nei ristoranti slow food dove potete gustare pietanze squisite a base della regina dei boschi ischitani che spesso va a braccetto con un altro grande protagonista: il fungo porcino.

26/10/16

Ottobre sull'isola di Ischia : sole, mare, itinerari enogastronomici e terme

Quando in tutte le altre parti d'Italia l'autunno fa il suo ingresso, ad Ischia l'estate continua, continua fin dentro ottobre. Le belle giornate di sole non mancano ed il mare invita ancora ad un tuffo o un giro in barca. 

Ottobre sull'isola di Ischia : sole, mare, itinerari enogastronomici e terme
E mentre le foglie lentamente virano verso il rosso, i boschi raggiungono una bellezza da cartolina, con alberi dorati in controluce, i muschi che cominciano a rinverdire e le prime castagne

Ottobre sull'isola di Ischia : sole, mare, itinerari enogastronomici e terme
Ed anche se il clima è ancora tiepido, un tuffo alle terme ci sta bene, soprattutto quando si tratta delle miracolose acque sorgive dell'isola di Ischia.

Ottobre sull'isola di Ischia : sole, mare, itinerari enogastronomici e terme
Noi ad ottobre ci piace andare a passeggiare, il clima lo permette e lo spettacolo della natura ne vale proprio la pena.

Ottobre sull'isola di Ischia : sole, mare, itinerari enogastronomici e terme
Vi invitiamo a consultare il nostro elenco di escursioni sull’Isola di Ischia cosi come quello delle terme.

18/10/16

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita

L'autunno sull'isola di Ischia è fatto apposta per vivere una settimana di sosta rigenerante, per ritrovare ancora il gusto del mare, per tuffarsi nel benessere delle terme, per scoprire i sapori ed i colori della cucina ischitana che comincia a profumare di funghi e castagne. Trascorrere anche solo un week end sull'isola di Ischia in autunno vi ricaricherà di energie vitali per affrontare l'inverno con una marcia in più.

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita
L'autunno è la stagione migliore per vivere il benesseretermale sull'isola di Ischia, anche solo per un fine settimana di relax. Sarà una sosta rigenerante che giunge per regalarsi un po' di benessere in una stagione tra le più belle da vivere sull'isola di Ischia

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita
Infatti la natura si tinge di incredibili tonalità: marrone, rosso, giallo oro, verde velluto, un ventaglio di sfumature che incanta per la sua varietà. Trascorrere anche solo un week end d'autunno sull'isola di Ischia rappresenta anche un modo per rafforzare le difese del corpo prima dell'inverno. Perchè Ischia è l'isola delle terme, e solo qui è possibile intraprendere una vera e propria “rinascita” per il corpo e lo spirito. 

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita
Invece massaggiando dolcemente il vostro corpo gli “angeli del benessere “ delle terme di Ischia sapranno ricondurre l'organismo ad uno stato di relax totale, servendosi di pregiati oli essenziali naturali il cui aroma riesce a donare alla mente una profonda armonia e comunione con l'universo. Lavanda, timo, eucaliptus sono alcune delle piante tipiche della macchia mediterranea ischitana; la scienza ha ampiamente provato che inalando il loro profumo si attivano negli esseri umani una serie di ormoni responsabili di stati di benessere profondo, di tranquillità assoluta o di euforia. 

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita
Ecco perchè il benessere ad Ischia è totale, qui ogni cosa è predisposta per trovare stati perfetti d'umore e di salute. Ma non finisce qui: sull'isola di Ischia l'autunno è anche il momento delle sagre enogastroniche, tante le feste in piazza e nelle antiche cantine che celebrano castagne e vino novello, salsicce e i primi friarielli, pane cotto al legna, dolci profumati di limone e vin santo.

Quando l'estate si conclude sull'isola di Ischia è tempo di rinascita

16/09/16

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz

Settembre è oro sull'isola di Ischia. Dorate sono infatti le uve trasparenti nel sole, pronte ad essere colte, dorate le spiagge che si affacciano su un mare liscio come una superficie di marmo, d'oro la tavola settembrina colma di dolcezze della campagna

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Poi d'oro e d'argento è la sera perchè settembre è il mese del jazz ed ogni anno pagine memorabili vengono scritte nella storia della musica internazionale, proprio qui, sull'isola di Ischia.

Vivere una vacanza sull'isola di Ischia a settembre è un'esperienza che ognuno dovrebbe fare almeno una volta nella vita, perchè in questo mese ad Ischia si respira un'aria particolare, e non soltanto quella frazzantina che viene dal mare.

Sarà quel fascino irresistibile dell'estate che sta per finire e che con un colpo di coda fa esplodere in questo mese sull'isola di Ischia tutte le sue armi seduttive rendendo ogni luogo di una bellezza assoluta.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
C'è chi si fa rapire dal mare che in questo mese è così limpido, fresco e placido.

Le acque che circondano l'isola a settembre sembrano un lago, dove non tuffarsi è impossibile. Un mare che strappa gli applausi per quanto è cristallino e verde, per come è popolato da ogni genere di pesci, piante acquatichestelle di mare e colonie di delfini saltellanti.

E le spiagge, le spiagge sono un sogno dove stendersi faccia in su per godersi un sole diventato più delicato, che accarezza la pelle e fa bene al cuore.

C'è chi invece si fa irretire dalla campagna e dalla natura silvanaselvatica e accogliente nella stesso tempo delle colline ischitane.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
A settembre se ne va a zonzo per queste contrade dove i sentieri conducono in mille posti da esplorare, fermandosi di tanto in tanto a guardare i contadini che raccolgono l'uva incuranti della api o del peso delle ceste piene di grappoli biondi che portano sul capo con agilità da funanboli. Ma anche loro quando è ora di pranzo si fermano. Mangiano cibi frugali sotto pergole fioritepane pomodorofichi dolcissimivino fruttato.

Se avrete la fortuna di essere invitati alla loro tavola, non rifiutate. Vi perdereste lo snack più salutare e gustoso della vostra vita!

Eppoi a settembre c'è anche chi si dedica alle cure termali.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Previdente e desideroso di fare un pieno di salute per affrontare l'inverno ogni giorno si bagna nelle acque sorgive dell'isola di Ischia. Quelle “open and free” i bagni termali di SorgetoCartaromanaBagnitiello oppure le antiche stazioni termali dei Maronti, come Cavascura o anche i bellissimi stabilimenti termali di Casamicciola

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Ma la sera di chi soggiorna ad Ischia a settembre è assolutamente jazz.

Si, perchè in questo mese sull'isola di ischia si svolge uno dei festival di jazz più interessanti d'Italia, l'Ischia Jazz Festival che propone grande musica e i più celebri artisti mondiali.

Nella settimana del jazz, ogni sera ci sono vari concerti che in genere si tengono in pineta e sulla Riva destra, ma anche in noti locali nottruni.

Settembre ad Ischia: mare, vendemmia e serate di jazz
Far coincidere una vacanza ad ischia a settembre con l'Ischia jazz festival è un'immersione non soltanto nelle bellezze naturali dell'isola, ma anche nella cultura e nello spettacolo puro, con la possibilità di godere di momenti di grande musica nell'isola più romantica del Mediterranero.

Prenota adesso la tua vacanza a settembre sull'isola di ischia.

04/09/16

I Giardini Ravino di Forio

Forio, nel regno del sole c´è un giardino dove espolde in tutta la sua esuberanza bellezza di forme e di colori la natura mediterranea in tutta la sua ruvida essenza, sgargiante ed assoluta. La vetegazione del sud, più simile a sculture contemporanee disegna con percorsi aggomitolati questo parco botanico dove tra cactus datura si incontrano bianche pavoncelle, il ventaglio verde - blu di un superbo pavone, e qualche timida capretta. Un luogo delle meraviglie, i Giardini Ravino nati dalla passione botanica di Giuseppe D´Ambra e della sua famiglia.

I Giardini Ravino di Forio
Raggiungere un armonia tra pianteanimali e visitatori è stato forse il risultato piu' inaspettato. Giuseppe d'Ambra e la moglie Edith hanno seguito e studiato i vari comportamenti apportando ogni giorno modifiche per far si che un equilibrio si costituisse. Un impegno giornaliero che ha portato i suoi frutti. 

E' un piacere vedere un parco botanico dove camminado, o sostando tra un tè ed un caffè puoi avere il contatto con animali che curiosano ad un palmo di distanza, senza paura, in libertà. Al tramonto pavoniponicapretta, rientrano quasi in fila nelle loro stalle da soli, aspettando che il padrone chiuda le porte per la buona notte... 

I Giardini Ravino di Forio
Il Giardino Botanico Ravino di trova nel Comune di Forio e si estende per circa 6000 mq. Qui troverete una grande collezione di cactacee, succulente e bonsai, ma non manca la produzione di piante da frutto, piante aromatiche e officinali. 

Straordinaria è la presenza del "Wollemi Pine", la scoperta botanica del secolo. Oltre alle piante rare e tropicali, i Giardini Ravino offrono luoghi di sosta e di relax eccezionali. 

Un bel caffè dall´architettura mediterranea vi accoglierà per una pausa dolce. 

E la sera d´estate la magia continua con concerti di musica classica e jazz da seguire sotto la volta stellata e avvolti nel profumo intenso di datura e gelsomino.

I Giardini Ravino di Forio
Come arrivare ai Giardini Ravino Giungere nel Comune di Forio e percorrere la via Provinciale Panza in direzione Panza. 

Dopo circa 1 km dal centro di Forio, superato il distributore Total, a 100 mt., sulla sinistra, c'è l'entrata del giardino. Parcheggio riservato a destra davanti al giardino. Fermata autobus urbano davanti al giardino.

08/06/16

I Giardini Ravino di Forio

Forio, nel regno del sole c´è un giardino dove espolde in tutta la sua esuberanza bellezza di forme e di colori la natura mediterranea in tutta la sua ruvida essenza, sgargiante ed assoluta. La vetegazione del sud, più simile a sculture contemporanee disegna con percorsi aggomitolati questo parco botanico dove tra cactus datura si incontrano bianche pavoncelle, il ventaglio verde - blu di un superbo pavone, e qualche timida capretta. Un luogo delle meraviglie, i Giardini Ravino nati dalla passione botanica di Giuseppe D´Ambra e della sua famiglia.

I Giardini Ravino di Forio
Raggiungere un armonia tra pianteanimali e visitatori è stato forse il risultato piu' inaspettato. Giuseppe d'Ambra e la moglie Edith hanno seguito e studiato i vari comportamenti apportando ogni giorno modifiche per far si che un equilibrio si costituisse. Un impegno giornaliero che ha portato i suoi frutti. 

E' un piacere vedere un parco botanico dove camminado, o sostando tra un tè ed un caffè puoi avere il contatto con animali che curiosano ad un palmo di distanza, senza paura, in libertà. Al tramonto pavoniponicapretta, rientrano quasi in fila nelle loro stalle da soli, aspettando che il padrone chiuda le porte per la buona notte... 

I Giardini Ravino di Forio
Il Giardino Botanico Ravino di trova nel Comune di Forio e si estende per circa 6000 mq. Qui troverete una grande collezione di cactacee, succulente e bonsai, ma non manca la produzione di piante da frutto, piante aromatiche e officinali. 

Straordinaria è la presenza del "Wollemi Pine", la scoperta botanica del secolo. Oltre alle piante rare e tropicali, i Giardini Ravino offrono luoghi di sosta e di relax eccezionali. 

Un bel caffè dall´architettura mediterranea vi accoglierà per una pausa dolce. 

E la sera d´estate la magia continua con concerti di musica classica e jazz da seguire sotto la volta stellata e avvolti nel profumo intenso di datura e gelsomino.

I Giardini Ravino di Forio
Come arrivare ai Giardini Ravino Giungere nel Comune di Forio e percorrere la via Provinciale Panza in direzione Panza. 

Dopo circa 1 km dal centro di Forio, superato il distributore Total, a 100 mt., sulla sinistra, c'è l'entrata del giardino. Parcheggio riservato a destra davanti al giardino. Fermata autobus urbano davanti al giardino.

05/04/16

Il sentiero della Pelara

Vorremmo indicarvi uno dei punti più ad adatti ad apprezzare la natura di questa isola.

Vorremmo proporvi un sentiero, un luogo, un esperienza indimenticabile che il turista, il viaggiatore, l'uomo deve assolutamente fare. Vorremmo raccontarvi della "Pelara", una minuscola baia incastrata tra la "Guardiola" e il "Monte di Panza", conosciuta da pochi oggi, meta esclusiva per chi vuole riscoprire l'identità selvaggia e la testimonianza viva del nostro passato.

Le architetture naturali che la caratterizzano la definiscono un geosito di importanza notevole per il nostro territorio ed è anche per questo che una passeggiata alla "Pelara" non deve assolutamente mancare.

Il sentiero della Pelara
Si parte dalla piazzetta di Panza, passando accanto alla chiesetta di San Gennaro, presto si lascia la strada asfaltata, gradualmente si superano le tracce della civiltà contemporanea, a volte indisciplinata, poi si incontrano le tracce della civiltà contadina ormai trascurata e infine è la volta della natura incontaminata. Ci inabissiamo letteralmente in un mare di verde. I gradini in legno e il corrimano realizzato dai volontari della Pro Loco di Panza e la rigogliosa vegetazione rendono il percorso particolarmente piacevole. 

Prima lecci e querce poi corbezzoliginestreeriche ed ancora un tappeto di felci; la generosità della natura ci confonderà, inebriandoci di colori e odori, le mani saranno curiose di accarezzare i cespugli argentei dell'assenzio o gli ombrelli bianche delle carote selvatiche. Persi in questo paesaggio rimarremo imbarazzati dalla lava che nuda si immerge nel mare. E' l'ultimo tratto del nostro percorso, quello più selvatico, impervio, ma che ripaga abbondantemente le nostre fatiche. 

Il sentiero della Pelara
E' l'incontro del fuoco con l'acqua, è l'attrazione dei due opposti a generare tanto fascino. Uno spettacolo unico, mozzafiato; natura, solo natura, anche il nostro respiro è di troppo, cercheremo di trattenerlo per paura di rompere l'incanto, ma per fortuna nessuno, ne Eolo né Nettuno hanno rotto questo incantesimo che da millenni si ripete. La Pelara è uno di quei luoghi che impone rispetto, lo conoscerete, lo amerete, lo custodirete nell'anima perché l'immagine che fisserete nella vostra mente è ristoro per la vita. 

Il sentiero della Pelara
Quando sarete giunti all'estremità del sentiero, sarete invasi da immagini e sentimenti contrastanti. Ad attendervi sono i duomi lavici che accarezzati dal vento e dalla salsedine, si presentano imponenti, austeri, proiettati verso il cielo e voi posti sul ciglio del costone quasi a toccare il mare vi sentirete parte di questo paesaggio. Alle vostre spalle l'irruenza causata da un dinamico e a volte minaccioso passato remoto di almeno 28.000 anni. La roccia che difende la roccia, lava variopinta che si sovrappone e si intreccia in un apparente equilibrio precario. La roccia, la dimensione fisica della nostra vita, il nostro corpo. Davanti a voi la serenità di un orizzonte inviolabile: il mare, la dimensione spirituale della nostra vita, la nostra anima...

16/12/15

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura

Da quanto tempo non respirate il profumo forte e muschiato di un bosco, di quelle foglie cadute che nascondono funghi e muschi verdissimi, quell'odore intenso di mirto e di ginepro? Quanto è che una ventata di aria di mare non vi fa chiudere gli occhi dal piacere, mentre l'essenza cristallina di alghe e di sale vi entra nel cuore? E quanti giorni sono passati dall'ultima volta che vi siete fermati a osservare l'arco che compie il sole nel cielo, i suoi riflessi nell'acqua, a percepire un silenzio che parla all'anima più di mille parole. E' giunto il momento di un tuffo nel verde: sull'isola di Ischia mille occasioni di vacanze per un Natale all'insegna dell'ecologia

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
L'isola verde aspetta proprio voi che amate la natura ma che putroppo vivete lontano, in città, dove un albero è già un miraggio. Qui dove tutto pullula di vita vegetale un periodo di vacanza, magari cogliendo al balzo questi giorni di Natale, è quanto ci vuole per fare il carico di linfa e di ossigeno e ricominciare a sognare. Sapete tutti, perchè è noto in tutto il mondo, che l'isola di ischia è una delle terre più fertili del mezzogiorno d'Italia. Questo grazie al suo particolare microclima ed all'abbondanza straordinaria di falde acquifere. Ischia è un po' il paradiso dei botanici: in questo suolo basta piantare un seme che spunta un albero, e non sono solo parole. Che non siano vuote chiacchiere potete venire voi stesso a vederlo, a viverlo, a tuffarvi dentro! 

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
L'isola offre talmente tanti luoghi naturali da scoprire che ci vuole davvero molto tempo per scoprirli tutti. I suoi boschi di castagno e di acacie sono uno spettacolo da non perdere. I sentieri che si snodano in collina dove passa soltanto qualche coniglio selvatico sono fiabeschi, chiusi tra le fronde all'improvviso di aprono su panorami immensi. 

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
A dicembre poi tutto si ammanta di un ulteriore poesia, perchè dalle vette montane è bello osservare i comignoli fumanti e il suono delle cornamuse degli zampognari. Poi ci sono le spiagge e anche queste sono tante: inutile dirvi che una passeggiata su una spiaggia di inverno quando il sole brilla ma non scotta, il mare è di smalto, i pescatori cuciono le reti, gli uccelli marini cantano è un'emozione sublime difficile da vivere altrove. E poi ci sono i borghi, che anche se non sono natura vera e propria, sono immersi in essa e circondati dal verde e dal blu del mare. Sarà bello poi andare alla scoperta delle fonti termali che spuntano nei boschi e degli sbuffi di fumarole naturali sulle spiagge del sud. Se il vostro sogno è la natura, venitela a vivere ad Ischia

25/10/15

Isola di Ischia : Incanti autunnali dei boschi

Passeggiare per i boschi isolani è sempre una emozione estetica irripetibile e non solo in estate, quando si va in cerca del fresco sospiro di alberi e ombre, o in primavera per assistere alla vita che sboccia, ma anche nelle stagioni più fredde – che nel mediterraneo si sa, proprio fredde non sono mai – per cogliere la malinconica bellezza di sentieri invasi dalle foglie cadute, dai ricci di castagni, dai muschi, dai funghi, dal rosso cappello

Atmosfere saturnine, più vicine a scenari da favola con tanto di elfi e fate, quando la brina invernale come un velo ricopre ogni angolo del bosco, rendendolo immobile. Quando il terreno scuro ripara teneri germogli: è inverno, ma solo in superficie perché sotto la terra la natura si prepara ad una nuova fulgente epifania.

Isola di Ischia : Incanti autunnali dei boschi
La flora isola è caratterizzata da due tipi di vegetazione: quella spontanea e quella coltivata. La flora spontanea è caratterizzata dalle tipiche essenze: erbe ed arbusti che grazie alla natura dei terreni di origine vulcanica vegetano rigogliosi.

Tra le essenze più conosciute: l’erica, la lavanda, il corbezzolo, il mirto, il lentisco, la borragine, il rovo, il dente di cavallo. Sulle falde dell’Epomeo, nella zona delle fumarole, cresce una specie erbacea esclusiva dei paesi tropicali e che solo sulla nostra isola ha trovato il terreno ideale per riprodursi: il Cyperus polystachius.

Tra la boscaglia e il sottobosco vegetano inoltre molte specie di funghi eduli e velenosi, da noi conosciuti con i loro nomi locali: il Capo di ferro o Ferrigno, il Pernacchio, la Monetala, il Servitiello, il Casatiello (il porcino) e tanti altri. Per le strade di campagna foriane è facile incontrare un cespuglio di Cannucchiare, oppure raccogliere un bellissimo fascio di margherite gialle, conosciute anche come Uocchie è voie.

Lungo la strada che porta a Citara si possono osservare coloratissime mesembrantemi, in foriano note come Ogne è janare, nella varietà rosa e gialla. Giunti nei pressi di Basso Cappella, è facile imbattersi in numerosi cespugli di Malve, i Marevoni.

Isola di Ischia : Incanti autunnali dei boschi
A pochi metri, nei pressi della pietra a forma di Becco dell’Aquila, grosse piante di Agave, in dialetto conosciute come Zembrevive, fanno bella mostra di se. Spostandoci nella zona di Panza, in località Montecorvo, troviamo grossi cespugli di Euforbie, conosciute in foriano come Cécauocchie, oltre a margherite giallerossi papaveriValeriane rosaTrifoglio bituminosoBorragine Piselli selvatici.

Gli amanti del trekking, partendo da Monterone, troveranno lungo i sentieri che portano in località Pastino Chignole, una grossa quantità di finocchiacci detti in dialetto cannaferre, o le tenere piantine di Portulaca, meglio note come Purchiacchielli, e i maestosi Alianti, conosciuti dai foriani come Buoncazzoni.