Perdersi ammirando quel mondo magico ed antico, fatto di uomini in miniatura, dai vestiti sgargianti, dagli occhi lunghi e lo sguardo mediorientale, fatto di contadine abbronzate, e madonne ed angeli dalle guance di giglio, di venditori e acquaioli, di casette di cartapesta e giochi d’acqua, di muschio e di sughero. Ad Ischia, come a Napoli, dicembre si tinge di una religiosità intima e popolare.
Qui il Natale parla la lingua feriale dei “pastori napoletani”, parla la lingua del presepe. E l’isola di Ischia con i suoi borghi di pescatori, i villaggi rurali, le casette basse e colorate, le cantine antiche, le strade che odorano di legna bruciata nei camini e le mille e mille lucine che si accendono di sera è essa stessa un grande, sorprendente presepe
La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano |
Trascorrere le vacanze di Natale sull’isola di Ischia è sicuramente un modo per conoscere a fondo tradizioni e cultura mediterranee da una visuale inconsueta tra stradine e spiagge silenziose, chiese addobbate, feste in piazza dove gustare pesce fritto e vino novello, caldarroste e pizze di scarole.
E naturalmente non può mancare la visita ai presepi.
La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano |
Gli appassionati di questa forma di artigianato avranno pane per i loro denti: ad Ischia un itinerario presepistico davvero interessante; e per approfondire il tema da Ischia in mezz’ora di aliscafo si raggiunge Napoli con le strade del presepe napoletano: i decumani, San Biagio e san Gregorio Armeno, ma anche il museo di San Martino che ha una delle più belle collezioni di presepi, tra cui spicca Il presepe Cuciniello.
Il 26 dicembre di ogni anno ad Ischia, nella frazione collinare di Campagnano, si tiene il presepe vivente, a cui partecipano decine e decine di figuranti, che sfilano per le stradine antiche.
In una antica cantina la Natività.
E in piazza gli antichi mestieri e la tavola delle delizie da mangiare.
Un'appuntamento natalizio da non perdere...
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