Oggi vi parliamo di un dolce che incontrerete sicuramente nei bars di Ischia, la Sfogliatella. Accompagna generalmente il caffé mattudino.
La sfogliatella è un dolce antichissimo che venne inventato,
come tante prelibatezze della cucina mediterranea, in un convento.
Tra Amalfi e Positano,
mmiez’e sciure nce steva nu convent’e clausura.
Madre Clotilde, suora cuciniera pregava d’a matina fin’a sera;
ma quanno propio lle veneva‘a voglia priparava doie strat’e pasta sfoglia.
Uno ‘o metteva ncoppa,e l’ato a sotta, e po’ lle mbuttunava c’a ricotta, cu
ll’ove, c’a vaniglia e ch’e scurzette.
Sfogliatelle Frolle e Riccie |
Era il 1700. La storia narra che nel convento “Santa Rosa”
ad Amalfi in Conca dei Marini, Madre Clotilde armata di tutta la “santa
pazienza” necessaria ad una grande cuoca si rimboccò le maniche e dopo aver
lavorato una soffice pastasfoglia la cominciò stendere in striscie tanto
sottili quanto lunghe - parecchi metri – e con questi fragili nastri di pasta,
la suora pasticciera abbia dato vita ad uno dei dolci più celebrati nella
cultura napoletana: la sfogliatella. Dolce di difficilissima fattura ripieno di
semola, ricotta, uova, zucchero, canditi a pezzetti, presto dalla costiera, la
sfogliatella - che in origine si chiamava Santarosa - giunse a Napoli dove
venne adottato dal pasticciere Pintauro, che apportando qualche variante alla
ricetta diede vita ad una dolce storia di alta pasticcieria che si diffuse in
tutto il regno di Napoli, conquistando con il suo cuore tenero avvolto in pasta
croccante più di una testa coronata. Infatti quando re Ferdinando assaggiò la
sfogliatella disse di aver trovato la chiave d'accesso alle corti di tutta
Europa: chi infatti avrebbero resistito a quella avvolgente tentazione? Il
popolo dei golosi si divide in due partiti: c'è chi la preferisce riccia e chi
frolla.
Sfogliatella Frolla |
“So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla.
Miez’a strada, fann’a folla.
Chella riccia è chiù sciarmante: veste d’oro, ed è croccante, caura, doce e
profumata.
L’ata, ‘a frolla, è na pupata.
E’ chiù tonna, e chiù modesta, ma si’ a guarde, è già na festa!
Quann’e ncontre ncopp’o corso t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle!
La riccia è sicuramente più capricciosa, un po' malafemmina,
con quel suo rivestimento croccante, quella conchiglia civettuola di pasta
sfoglia e l'anima calda ed appassionata del ripieno.
Mentre la frolla ha per così dire meno grilli per la testa, è più sincera, la
pasta è gentile, appena, appena sbiciolosa, e quando i denti affondano nel
ripieno sono due le tenerezze che si incontrano.
Sfogliatella Riccia |
La frolla si mangia in un due bocconi, la riccia ha bisogno di maggior impegno.
Un dilemma tra riccia e frolla che i più furbi risolvono con una gastronomica
par condicio, si pappano entrambe. Venendo ad Ischia in vacanza non
perdete l'incontro con le sfogliatelle.
Le pasticcerie ed i bar di Ischia sono tutti quotidianamente dotati di un
bell'esercito di frolle e ricce per rispondere all'enorme richiesta di questo
dolce. Anche perchè non tutti riescono ad aspettare la domenica per incontrare
una sfogliatella bollente al punto giusto!
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