Il coniglio è ancora oggi la specialità gastronomica locale e la domenica è
sulle tavole di molte famiglie. E' stato sempre il piatto D.O.C. della
tradizione gastronomica di Ischia. Il segreto di tanto successo, il cui profumo
inconfondibile si diffonde nell'aria, è da ricercare in due arnesi
"indispensabili": tegame di terracotta ("'u tiano") e
cucina a legna, cose che in qualche casa di campagna, ancora oggi, è possibile
trovare.
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Coniglio all'Ischitana |
Il coniglio selvatico era un tempo l'animale più diffuso sull'Isola. Il D'Ascia dice che
"l'isola ne era infestata quando la colonia dei Siciliani venne a
popolarli", verso il 47Oa.C. Due erano le specie: il coniglio leporino
(con caratteri simili a quelli della lepre) e il coniglio sorcigno (con
caratteri simili a quelli del sorcio). I sovrani aragonesi e i marchesi del Vasto
spesso andavano a caccia di conigli leporini. Oggi il coniglio non è più tanto
selvatico e molte famiglie che abitano in campagna amano allevarlo in gabbia.
Ma un tempo si allevava in un fosso scavato in un terreno a circa due metri di
profondità. Lì i conigli crescevano e si moltiplicavano.
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Bucatini al sugo di coniglio all'Ischitana |
Dove mangiare il coniglio all'Ischitana
Bracconiere - Via
Falanga, 1, 80070 Serrara Fontana, Isola d'Ischia, Italia
Ristorante Bellavista - Via Montecorvo 75, 80075 Forio,
Isola d'Ischia, Italia
Il Focolare - Via Cretaio, Casamicciola Terme, Isola
d'Ischia, Italia
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