31/05/16

Forestiero, Benvenuto ad Ischia

La prima volta che arrivi ad Ischia senti l’aria pulita ed intensa, un profumo di salsedine nel vento. Giungi in quel porto e’ un po’ come sentirti abbracciare subito, come se Ischia non aspettasse che te. Scendi sulla banchina e vieni accolto da mille occhi, su quest’isola senza tempo. E’ facile essere colpiti subito dal verde e dal blu … Basta prendere un taxi,  un bus, un’auto  e cominciare a girarla da subito.


Porto di Ischia
Appena lasci Ischia Porto e vai verso Casamicciola segui il profilo della strada, sinuosa, e resti colpito dalle bouganville che sbocciano lungo i muretti delle ville che si arrampicano al lato della litoranea: sette colori diversi dal rosa all’arancione, al rosso, al fucsia. Ti vien voglia di scendere ed affondare in quei muretti bianchi e colorati insieme. Di affondarci dentro …


Ischia Bouganville
Ma la corsa continua, passi davanti ad antichi artigiani che lavorano ceramiche uniche, poi il mare, sempre mare ovunque e il verde che ti accompagnano come fedeli guide. Prosegui ancora e ti sembra di essere arrivato in un’oasi  passando dal comune più piccolo dell’isola, Lacco Ameno, patria di Rizzoli che ne fece il suo piccolo paradiso. Sembra di entrare in un film di Luchino Visconti, che qui ne ambientò tra i più amati ... 


Ischia Borgo di Campagnano
Si dice che, a Forio, al tramonto, nell’esatto istante in cui il sole tocca la linea dell’orizzonte sul mare, appaia un raggio verde, una delle leggende dell’isola. Pochi l’hanno visto, eppure tutti lo aspettano e lo cercano… una luce magica che Ischia nasconde tra le sue magie.


Ischia Sant'Angelo
E poi… e poi, vieni a Ischia e scoprirai molto altro, lasciamo che sia tu a continuere questa bella scoperta ! Fidati, ne vale davvero la pena ! 

29/05/16

Il Parco Termale Negombo Ischia

Il Negombo si trova a Lacco Ameno, nella baia più suggestiva dell'isola, la baia di San Montano. Il parco è immerso in un’area verde di oltre 9 ettari, con diverse specie di piante provenienti dall'Australia, dal Giappone, dal Brasile e dal Sudafrica. È un luogo di benessere contornato da potenti acque curative e rilassanti del tutto naturali. Grazie alla sua origine vulcanica l'isola d'Ischia ha un patrimonio idrotermale tra i più ricchi e interessanti del mondo, che conta 67 fumarole, 29 bacini e 103 sorgenti idrotermali.


Il parco termale Negombo è un mix di benessere, salute, relax e divertimento. Vi sono ben 12/13 piscine di cui una d'acqua di mare olimpionica, una piscina per bambini, un percorso kneipp (per massaggi plantari), bagno turco,  vasca Jacuzzi da 6 posti, bagni giapponesi, diverse piscine termali a varia temperatura con idromassaggi, i templari per massaggi cervicali, elioterapia, possibilità di effettuare trattamenti estetici, fanghi, aerosol ed inalazioni, tutto per rigenerare e curare il proprio corpo.



Il parco ha come contorno una spiaggia privata dal fondale molto basso ideale sopratutto per i bambini e di sabbia fine.
All'interno del parco vi sono 3 bar, un ristorante d'alta cucina dove è possibile gustare dell'ottimo pesce fresco in alternativa per chi ama uno spuntino più veloce è possibile pranzare al self service.
A disposizione dei clienti vi è un ampio parcheggio privato e custodito.
Da ammirare all'interno del parco la nota scultura di Arnaldo Pomodoro chiamata "Arc-en-ciel che si trova all'inizio delle balze.
Altra scultura dell'arte contemporanea è “Lo Strale per il Negombo” di Lucio Del Pezzo che si trova all'entrata del parco.
Percorrendo il parco, tra le varie balze e percorsi di verde troviamo una grotta di acqua termale da dove sgorgano 3 cascate cervicali, all'interno di questa grotta troviamo “l'occhio di Nesti” di Laura Panno.

Vieni  a Ischia !

Parco Termale Negombo


Via San Montano


80076 Lacco Ameno
Telefono: 081 986152 - 081 986055

27/05/16

Visita alle Case Vinicole di Ischia

Ad Ischia vi sono numerose aziende vinicole che producono dell'ottimo vino, venduto in tutt'Italia ed esportato anche all'estero. Un tour per le case vinicole, durante il vostro soggiorno a Ischia è sicuramente un'ottima idea. In queste aziende infatti, potrete degustare i vini, visitare le cantine e magari acquistare anche qualche bottiglia. Ecco le principali aziende da visitare:

Visita alle Case Vinicole di Ischia


E' la più antica casa vinicola isolana e si trova a Forio d'Ischia (vicina alla frazione di Panza). E' raggiungibile in autobus sino ad un certo punto, e poi dovete proseguire a piedi per un pò, mentre in taxi potrete arrivare facilmente sino a destinazione. Per una visita completa, l'azienda ha predisposto due itinerari per conoscere il territorio nel quale opera, lo stabilimento ed il bellissimo Museo Contadino dove sono esposti attrezzi agricoli, foto e cimeli che rappresentano la tradizione contadina isolana nei secoli. 

Visita alle Case Vinicole di Ischia

Ecco i due itinerari proposti:

Itinerario Casa D'Ambra: Visita allo stabilimento ed alla cantina di produzione, al Museo del Contadino con degustazione di vini propri, accompagnati da formaggi e salumi locali.

Itinerario del Vigneto Frassitelli: Comprende la visita guidata allo stupendo vigneto che si trova in posizione panoramica a 500 metri sul livello del mare. Si può fare poi, un giro in monorotaia, attraverso tutto il vigneto. Sul belvedere inoltre, è servito l'aperitivo, seguito poi dalla degustazione dei vini D'Ambra accompagnati da specialità della cucina ischitana. Entrambi gli itinerari si possono anche abbinare. Per i gruppi, il numero massimo per ciascun itinerario è di 20 persone.

Informazioni e Prenotazioni


Via Mario D'Ambra, 16 - Forio d'Ischia
Tel. 081 907246 - Fax 081 908190
Per prenotare le visite guidate: Tel. 081 907210

Visita alle Case Vinicole di Ischia



Anche quest'azienda si trova a Forio d'Ischia ed è aperta al pubblico da aprile a ottobre. La si può visitare, degustando i vini ed assaggiando piccole sfizioserie della cucina isolana come pane e pomodoro, piccole frittelle di pasta ed erbe profumatesalumiformaggi e tantissime altre cose da provare!

Visita alle Case Vinicole di Ischia

Le degustazioni avvengono di fronte alla cantina, sotto un bellissimo pergolato di viti e su tavoli di pietra vulcanica. Una visita quindi, la consigliamo...

Informazioni


Via Prov.le Panza, 267 - Forio
Tel. 081908206 - 081907232

Orario di Apertura al pubblico:
dal 15/06 al 15/09 dalle 17,30 a tarda sera
dal 01/04 al 14/06 e dal 16/09 al 15/11 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
Venerdi, sabato e domenica aperto anche la sera.

25/05/16

Alibus Napoli, Navetta Aeroporto

La Navetta Alibus dell'Aeroporto di Napoli collega l'Aeroporto di Napoli Capodichino, la Stazione Centrale e il Porto di Molo Beverello. Effettua solamente queste tre fermate ed è l'alternativa la più economica al taxi.

Fermate dell'Alibus

Aeroporto
L'Alibus arriva e parte dalla fermata situata a circa 100 metri dall'ingresso dell'aeroporto.

Fermata dell'Alibus all'aeroporto

Fermata dell'Alibus all'aeroporto

Stazione centrale 
La fermata dell'Alibus si trova in Piazza Garibaldi a metà strada tra la Stazione Centrale e Corso Garibaldi

Porto Molo Beverello
L'Alibus arriva e parte dalla fermata situata di fronte alla biglietteria degli Aliscafi.

Biglietti Alibus

Il biglietto UnicoAlibus comprato a bordo del bus costa €4,00. Il biglietto comprato in uno dei rivenditori autorizzati costa €3,00.


E obbligatorio convalidare il biglietto sul bus. Il biglietto è valido per 90 minuti dal momento della convalida. 

Rivenditori autorizzati

SUN STORE TABACCHI
AEROPORTO CAPODICHINO

BIGLIETTERIA A.IR.
PIAZZA GARIBALDI

TABACCHI
PIAZZA GARIBALDI, 48

EDICOLA
PIAZZA GARIBALDI INT. STAZIONE FF. SS.

TABACCHI
PIAZZA GARIBALDI INT. STAZIONE FF. SS.

TABACCHI
PIAZZA GARIBALDI INT. STAZIONE FF. SS.

BOX R.I.T.A.
PIAZZA GARIBALDI INT. STAZIONE FF. SS.

ATLANTIS SRL
MOLO BEVERELLO

CHALET PIC NIC
MOLO BEVERELLO

BAR – RISTOMAR
VIA NUOVA MARINA – CALATA PORTA DI MASSA

EDICOLA
VIA CRISTOFORO COLOMBO, 1

EDICOLA
VIA CALATA SAN MARCO, 1

TABACCHI
PIAZZA TRIESTE E TRENTO, 3

TABACCHI
VIA PIAZZA MUNICIPIO, 16

Orari 

La Navetta Alibus dell'Aeroporto di Napoli circola tutti i giorni con partenze ogni 20, 30 minuti.

Dall'aeroporto 
Lun– Ven 06:30 – 23:50
Sab, Dom & Festivi 06:30 – 23:39

Dal Molo Beverello
Lun– Ven 0600 – 0012
Sab, Dom & Festivi 06:00 – Mezza Notte

23/05/16

Arriva l'Estate, vieni ad Ischia, super offerta !

Soggiorna presso la nostra struttura dal 28/05/16 al 30/07/16

Offerta promozionale, 300€ a settimana*

(*Offerta valida per un massimo di 4 persone, sulle prenotazione effettuate a partire del 23/05)

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Venire a Ischia durante l’estate è ...



La prima volta che arrivi ad Ischia senti l’aria pulita ed intensa, un profumo di salsedine nel vento. Giungi in quel porto e’ un po’ come sentirti abbracciare subito, come se Ischia non aspettasse che te. Scendi sulla banchina e vieni accolto da mille occhi, su quest’isola senza tempo. E’ facile essere colpiti subito dal verde e dal blu … Basta prendere un taxi,  un bus, un’auto  e cominciare a girarla da subito. Appena lasci Ischia Porto e vai verso Casamicciola segui il profilo della strada, sinuosa, e resti colpito dalle bouganville ...







Ischia Immenso regalo della Natura. La montagna, il mare, il sole, le acque termali, la gastronomia, la cultura, la gente, i villaggi. Un viaggio a Ischia non è soltanto un soggiorno di mare, una vacanza last minute o un pacchetto di cure termali; la più grande delle isole del Golfo di Napoli è anche storia ...




Ad Ischia non ci sono solo mare e spiaggie. Ad Ischia c’è molto più ! Ischia è un’isola dove trascorrere una settimana non basta per quante cose si possono fare e vedere. Oggi vi invitiamo a venire ad Ischia per scoprire la sua natura, capire perché viene chiamata l’Isola Verde, passeggiando lungo i suoi sentieri !




Appartamenti arredati con cura, dotato di cucina salotto, sala da bagno 2 camere da letto e terrazzo. Biancheria da letto e da bagno fornita, con cambio settimanale. Residence immerso nel verde dove si respira aria salubre e si riposa in tutta tranquillità, a circa 10 minuti d' auto dall'incantevole Baia...


21/05/16

Campagnano - Ischia Porto

"Vicus Campagnani" per secoli è stato il fondo agricolo delle famiglie benestanti di Ischia Ponte, l’antico "Borgo di Celsa".

L’antica nobiltà "aenariana" aveva scelto le colline di Campagnano per due ragioni: la fertilità del suolo e l’ampia veduta. La fertilità era - ed è ancora - dovuta alla natura vulcanica del terreno, geologicamente il settore più antico del "Vulcano Ischia". Il panorama, invece, consentiva di avere sott’occhio i possedimenti a valle; oltre che naturalmente godere della vista del Castello Aragonese e delle "sorelle" Procida e Vivara.

Fu così che nel XVIII secolo sorsero numerose case coloniche padronali ancora oggi ricordate nella toponomastica della frazione. Purtroppo la maggior parte di queste case signorili o è stata inglobata in nuove costruzioni, o riadattata radicalmente alle nuove esigenze abitative.

Campagnano - Ischia Porto
Conserviamo però memoria della loro struttura generale. Casa CurciCà MormileCà TavolaCasa Conte sorgevano generalmente a lato (più di rado al centro) dell’appezzamento agricolo e somigliavano in tutto e per tutto alle dimore signorili di città, con la significativa eccezione del pianterreno destinato agli attrezzi agricoli e a tutto quanto il necessario per la difficile arte della vendemmia. I coloni invece abitavano in piccole abitazioni rurali a fianco la casa del padrone.

Un bella testimonianza di queste dimore"inaccessibili" ce la fornisce lo scrittore Giuseppe Orioli, nel suo "Giro indipendente dell’isola d’Ischia". Scrive nel 1930 il compagno di viaggi di Norman 
Douglas:

Campagnano - Ischia Porto
"Se da Campagnano proseguite verso est troverete sulla sinistra un nobile edificio del XVIII secolo con un pozzo al centro del cortile e i balconi panciuti in ferro battuto. Deve essere appartenuto a gente ricca. Ci si domanda chi fosse mai quella gente e che cosa l’avesse indotta a insediarsi in un luogo tanto inaccessibile. Il medesimo sentiero piega ben presto verso sud fino a un luogo detto Mazella, certamente dal nome del suo proprietario, e prosegue ancora divenendo sempre più disagevole, mentre il panorama diventa sempre più bello".

Campagnano - Ischia Porto
Oggi i luoghi non sono più disagevoli, mentre il panorama è ancora bellissimo. Perciò, soprattutto nelle belle giornate di primavera, conviene visitare Campagnano e magari spingersi fino a Piano Liguori, l’antico villaggio rurale a oltre 300 metri sul livello del mare che domina la suggestiva Punta San Pancrazio.

L’escursione da Campagnano a Piano Liguori è uno dei sette itinerari geo-ambientali mappati dal Club Alpino Italiano sull’isola d’Ischia. La partenza è davanti la Chiesa della Ss.Annunziata che si trova al centro della piazzetta del borgo. Una volta lì potete decidere se proseguire per Piano Liguori, imboccando la stradina che corre laterale alla chiesa, o invece guardarvi attorno, magari cominciando proprio col visitare questa bella Parrocchia del '600.

Campagnano - Ischia Porto
Ogni anno, il 28 dicembre, tutt’attorno la chiesa si crea un’atmosfera magica che lascia a bocca aperta i turisti e i residenti che accorrono fin quassù per assistere allo spettacolo del Presepe Vivente di Campagnano.

Un evento che migliora l’offerta turistica invernale di Ischia e ci restituisce il suo volto più autentico: un""isola di terra", animata da un fortissimo sentimento di fede che si manifesta nelle numerose feste e tradizioni popolari che vi si svolgono.

19/05/16

Ischia da scoprire, i 10 luoghi meno conosciuti dell'isola

Di cose da fare e vedere a Ischia ce ne sono davvero tante. Certo, il Monte Epomeo, i parchi termalii museile chiese, il Castello Aragonese, i borghi marinari, quelli contadini ecc. 

Tuttavia, la differenza la fanno sempre i dettagli. Nel nostro caso, quei luoghi che normalmente sfuggono al mainstream turistico. Di che si tratta? Si tratta di rocce, mare, boschi, fumarole, panorami che in qualche modo vanno conquistati. 

Una specie di "turismo dell'urgenza" dettato dalla voglia, sempre più diffusa, di scoprire cose nuove, e di farlo, possibilmente, prima che la natura modifichi lo stato di luoghi bellissimi ma, in più di un caso, fragili dal punto di vista geologico. 

Di seguito la speciale lista dei 10 luoghi meno conosciuti a Ischia.

VIA ANDREA MATTERA

Al primo posto, di diritto, nelle 10 passeggiate più belle da fare a Ischia, Via Andrea Mattera merita il primato anche in questa speciale top list. L'obiezione potrebbe essere che a furia di parlarne il luogo poi tanto sconosciuto non lo è più. Solo, continuano a vedersi molti più turisti stranieri che italiani, e perciò è importante continuare a valorizzare quest'alveo naturale interamente lastricato che unisce il belvedere di Serrara all'esclusivo borgo di Sant'Angelo.

10 luoghi meno conosciuti dell'isola; Via Andrea Mattera

VIA IESCA

Imboccando Via Andrea Mattera, oltre che a Sant'Angelo, si arriva anche ai Maronti. Bisogna percorrere Via Iesca una delle strade più sbalorditive che ci sono a Ischia. Una cava tufacea che regala scorci inconsueti della spiaggia più grande dell'isola. È preferibile, però, fare il percorso inverso, dai Maronti fin sul belvedere di Serrara. Il motivo è che in salita le articolazioni vengono sollecitate di meno, tanto più che la strada è sdrucciolevole in diversi punti e in discesa la possibilità di scivolare è senz'altro più elevata.

PIZZI BIANCHI

Sulla spiaggia dei Maronti si arriva anche da Noia, piccolo borgo contadino della frazione di Fontana celebre per i Pizzi Bianchi, piramidi di terra molto simili ai più famosi "Camini delle fate" del Göreme National Park. Il sentiero è impervio, adatto a escursionisti esperti, e comunque da non affrontare mai in solitaria. Al netto di queste doverose puntualizzazioni quella dei Pizzi Bianchi è l'escursione che meglio svela le peculiarità geologiche del versante meridionale dell'isola solcato da profondi canyon che declinano fino a mare.

VIA GIORGIO CORAFA

Ma non è finita, perchè ai Maronti si arriva pure da Via Giorgio Corafà, per secoli unico collegamento tra il borgo di Testaccio e la spiaggia. Anche in questo caso si tratta di un alveo lastricato, un tempo frequentato dai mercanti e i pescatori di questa parte dell'isola. L'opera fu voluta dal conte Corafà, vicerè del Regno di Napoli di stanza a Testaccio per curarsi nella famosa stufa della frazione. La strada gli consentì di raggiungere più agevolmente le due sorgenti di Olmitello e Cavascura, pure queste celebri per la salubrità delle acque.

10 luoghi meno conosciuti dell'isola; Via Iesca

SENTIERO DELLE BAIE

Sempre a Testaccio, proprio di fronte via Corafà, comincia anche il sentiero che porta al Monte Cotto, una piccola collina alla cui sommità durante la II guerra mondiale fu costruita una guardiola militare con funzioni di avvistamento e difesa. Della guardiola è rimasto il rudere, mentre il panorama, stupendo, è ancora lì ad ammaliare chi capita da queste parti. Non a caso, il comune di Barano a inizio millennio ha provveduto a segnalare questa splendida escursione che non presenta grosse difficoltà.

PIANO SAN PAOLO

Una spiaggia fossile a 460 metri sul livello del mare a metà strada tra Buonopane e Fiaiano, entrambe frazioni del comune di Barano. Uno spiazzo circolare in mezzo al bosco, l'ideale per un picnic in famiglia e con gli amici. Qui, ogni anno, la prima domenica di giugno, si svolge la "Festa della Ginestra", tradizionale scampagnata organizzata dal gruppo folk 'Ndrezzata di Buonopane. Mezza giornata di balli, canti e tanto buon cibo in mezzo la natura straripante, quasi tropicale, di questo versante dell'isola.

10 luoghi meno conosciuti dell'isola; I pizzi Bianchi

PIANO LIGUORI

Panorami mozzafiato, pendii scoscesi interamente coltivati e tanta, tanta quiete. Piano Liguori dista appena tre chilometri da Ischia Porto, eppure la distanza sembra molto maggiore. Un posto bellissimo che spiega perchè i contadini ischitani riuscivano - e riescono ancora - a sopportare la fatica della vita nei campi. Merito della suggestiva vista di Punta San Pancrazio, estremità sud-orientale dell'isola. La strada per arrivare fin quassù, a quasi 300 metri sul livello del mare, comincia di fianco la chiesa Ss. Annunziata nel borgo di Campagnano.

PUNTA SAN PANCRAZIO

Volendo, da Piano Liguori (o dallo Schiappone) si arriva fino all'estremità di Punta San Pancrazio. La passeggiata è un po' faticosa; in alcuni punti il terreno è sdrucciolevole, però ne vale assolutamente la pena. Macchia mediterranea, vigneti, scorci mozzafiato e, per finire, più di un ettaro di oliveto proprietà della famiglia Trani, titolare anche del bel ristorante che domina Piano Liguori. L'escursione non è adatta a tutti, però chi può farà bene a non lasciarsi sfuggire quest'occasione.

10 luoghi meno conosciuti dell'isola, Via Giorgio Corafa
PIETRA DELL'ACQUA

Un mega blocco di tufo verde, uno dei tanti del versante sud-occidentale dell'isola, trasformato in una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana.
L'ingegno delle antiche maestranze agricole davvero non conosceva limiti, svelando una straordinaria capacità di adattamento all'ambiente che purtroppo è andata per gran parte dispersa. Restano però numerose tracce, memoria storica di un passato che ha ancora molto da insegnare a patto di avere la voglia di scoprire il lato meno commerciale dell'isola d'Ischia.

FUMAROLA DEL PIZZONE

Le fumarole a Ischia si trovano tutte in luoghi bellissimi. Quella del "Pizzone", in località Fango, particolarmente. Meraviglia, stupore, incanto, si sprecano le parole per restituire il piacere di questo scorcio del litorale di Forio. A maggio, in occasione di "Andar per Sentieri" guide esperte locali vi condurranno alla scoperta di questo luogo incantevole, ancor di più con i colori, i profumi e il clima mite della primavera ischitana. Un'occasione da non perdere se siete amanti della natura e delle passeggiate nel verde.

17/05/16

Il Fungo di Lacco Ameno, Ischia

Il Castello Aragonese e gli scogli di Sant’Anna, a Ischia. La Torre di Sant’Angelo, Pietra Martone, Pietra dell’Acqua e Pietra Perciata a Serrara Fontana. Le Pietre Rosse, la Pietra della Nave, gli Scogli degli Innamorati, la Pietra dell’Impiccato, a Forio.

Ancora, San Pancrazio, la Scarrupata, la Scannella, la Pelara, SorgetoPunta Caruso, solo per citare alcune delle insenature più famose. E poi la Grotta del Mago, quella di Mario e quelle di Mavone se invece ci si volesse soffermare sugli anfratti costieri.

Il Fungo di Lacco Ameno, Ischia
Insomma, si può benissimo studiare un itinerario "insolito" di Ischia seguendo le pietre, le insenature, le grotte che pure hanno grandemente contribuito - insieme alle terme, al mare, al sole, alla salubrità dell’ambiente -, a rendere celebre l’isola più grande del Golfo di Napoli.

Non solo si può fare, ma c’è chi lo fa e chi lo ha già fatto. A patto però di non dimenticare lo scoglio più importante di tutti: "Il Fungo" di Lacco Ameno. Qualcuno addirittura sostiene che il Fungo sia più famoso di Santa Restituta, patrona di Lacco Ameno e dell’intera isola d’Ischia.

Il Fungo di Lacco Ameno, Ischia
Il Fungo è un megablocco tufaceo, uno dei tanti che si trovano nel fondale marino a nord dell’isola d’Ischia. L’azione congiunta di acqua, mare e vento ha conferito la caratteristica forma che ne suggerisce il nome e, come non bastasse, la Provvidenza ha "disegnato", proprio davanti lo scoglio, una piccola spiaggia per la gioia di turisti e residenti. Scoglio e spiaggia che si trovano proprio all’ingresso del paese, come solo nella vicina Forio e in qualche isola del Peloponneso.

Il Fungo di Lacco Ameno, Ischia
Se poi le considerazioni sin qui svolte non dovessero essere sufficienti, bisogna rivolgersi alla favola, al mito. Del resto, le leggende servono proprio a vivificare luoghi e situazioni che altrimenti rimarrebbero soltanto immagini anonime. Nel caso specifico soltanto pietre. E invece il Fungo di Lacco Ameno nella fantasia del poeta e scrittore locale Giovangiuseppe Cervera diventa "dimora eterna" di due giovanissimi amanti, a cui il destino aveva negato la fuga d’amore nell’immenso mare di Ischia:

Il Fungo di Lacco Ameno, Ischia
"Il fato fu inesorabile, come a quel fanciullo e a quella fanciulla che troppo presto si amarono e vollero fuggire nell’immenso mare. Essi perirono insieme, e la natura, affranta, eresse loro nel mare un tumulo, un Fungo che sotto l’alcova della sua ombrella veglia ancora il riposo dei piccoli".

15/05/16

Procida: visita all'ex carcere di Terra Murata

Se parlate con un procidano, di quelli che conoscono a menadito la storia dell’isola, vi dirà solo alla fine che la fortezza di Terra Murata è stata - anche - un penitenziario. Il racconto indugerà sull’origine rinascimentale del palazzo realizzato nel 1563 da Innico D’Avalos, e ancora sul successivo decentramento abitativo che nel ‘700 diede il là al complesso sistema dei Casali attorno la fortezza (Casale Vascello, Marina Grande, la Corricella). In altri termini, è chiaro il tentativo di non appiattire la storia del Castello di Procida su un particolare durato "soltanto" 150 anni, tanto lungo è stato il periodo durante il quale il complesso di Terra Murata è stato "esclusivamente" una prigione. Prima con i Borbone e poi con lo Stato italiano.

Procida: visita all'ex carcere di Terra Murata
Non che fare emergere gli aspetti legati alla storia politica e urbanistica dell’isola sia un’operazione sbagliata - tutt’altro - e però quando si mette piede per la prima volta nell’ex carcere di Procida sembra di sentire ancora il tintinnio delle chiavi delle guardie e le voci dei detenuti che vi sono stati rinchiusi fino al 1988. Molti per omicidio, come Frank Mannino, storico esponente della Banda Giuliano. Quasi tutti impegnati nelle diverse attività lavorative previste dal regime carcerario: soprattutto l’agricoltura, e poi le telerie e l’officina meccanica appena dopo l’ingresso nell’istituto di pena.

Procida: visita all'ex carcere di Terra Murata
Insieme agli ambienti del carcere (le celle multiple, quelle singole, i corridoi, le torrette di guardia, gli alloggi dei secondini) sono il vento e il panorama struggente gli altri elementi di fascinazione di un luogo duro e bellissimo allo stesso tempo: un’"isola nell’isola" come titola il libro scritto dal Dott. Giacomo Retaggio per 25 anni medico del carcere di Procida.

Procida: visita all'ex carcere di Terra Murata
Ebbene, quest’"isola nell’isola" diverrà il volano del definitivo sviluppo turistico di Procida. Almeno queste sono le intenzioni dell’amministrazione comunale che nel 2013 ha acquisito il bene dal demanio e nel 2014 lo ha aperto per la prima volta (una tantum) al pubblico.

Procida: visita all'ex carcere di Terra Murata
Noi siamo andati a vedere questo "luogo della memoria" che si appresta, negli anni a venire, a essere trasformato in un complesso turistico (albergo, sale congressi, ristorazione, intrattenimento, benessere) e culturale (percorso museale, scuola e spazi per master, laboratori, vigna orto e parco). Sperando che insieme alla "nuova" vocazione turistica dell’area, anche le numerose tracce della precedente destinazione d’uso vengano adeguatamente valorizzate. Come testimoniano le immagini, non farlo sarebbe un errore.

Magia dell’isola di Procida!!!

13/05/16

Ischia: 5 esperienze fuori dal comune

Ischia è un'isola capace di regalare esperienze insolite, fuori dal comune. Una caratteristica che la rende profondamente diversa da altre località, magari più glamour, ma in qualche modo prigioniere dei propri cliché. A Ischia no. Che si tratti di terme, mare, montagna, la possibilità di far qualcosa di diverso è maggiore che altrove. Perciò, se state programmando la vostra estate a Ischia, segnatevi queste "dritte". Non ve ne pentirete!

1 - Cavascura

Si fa presto a dire terme. Uno pensa agli hotel con Spa e centro benessere, a super accorsati parchi termali con piscine, giardini fioriti, ristoranti, reparto wellness e discesa a mare. E invece no. O meglio, non solo. A Ischia ci sono anche le terme di Cavascura, sicuramente più spartane rispetto al vicino Parco Aphrodite, e però assolutamente da provare per rendersi conto, da vicino, del miracolo della natura ischitana. Bisogna avventurarsi in un canyon alle spalle della spiaggia dei Maronti, lasciando che un piccolo ruscello d’acqua faccia da guida. Circa 300 metri e si arriva davanti a una sala termale all’aperto, probabilmente già nota ai Romani che sull'isola fondarono la piccola colonia di Aenaria. Nelle pareti di tufo che sovrastano la cava ci sono delle grotte in cui si riversa l'acqua termale che sgorga dalla montagna, e inoltre sono state realizzate piccole docce per lavare via le applicazioni a base di fanghi originatisi dal contatto dell’acqua termale con l’argilla. Ovviamente, per una completa "remise en forme", non poteva mancare la sauna naturale. Da non perdere!

Ischia: 5 esperienze fuori dal comune 

2 - Scannella

Se avete bisogno di staccare la spina, segnatevi questo posto. Che poi, alla Scannella, il telefono davvero non prende e perciò "staccare la spina", in questo caso, è più che una metafora ben riuscita. Infatti, il piccolo hotel-ristorante sulla baia è stato inserito in una speciale classifica dei "luoghi del silenzio", attività - cioè - che fanno della tranquillità il loro business principale. Ci sono giorni in cui gli unici rumori di quest'insenatura, poco distante dal faro di Punta Imperatore, sono la risacca del mare e il canto dei gabbiani in volo. Goderne mentre si è immersi in una delle piscine ricavate negli scogli, o davanti a uno dei tanti piatti della tradizione marinara preparati dal ristorante, è un'esperienza da provare assolutamente. Alla Scannella si arriva, via terra, da un sentiero lastricato poco distante dall'Hotel St.Leonard, noto 4 Stelle di Panza, frazione del comune di Forio. Via mare, invece, da Sant'Angelo, con le lance della Cooperativa Battellieri di San Michele, patrono del borgo.

Ischia: 5 esperienze fuori dal comune 

3 - Grotta del Mago (e il giro dell'isola via mare)

Le coste dell'isola d'Ischia sono disseminate di grotte e anfratti di tutte le dimensioni. Ce n'è una, però, che per bellezza e storia avrebbe meritato ben altra fama. Stiamo parlando della Grotta del Mago, che si trova tra le due baie di Cartaromana e Punta San Pancrazio, versante orientale dell'isola d'Ischia. Negli anni '30 del secolo scorso questa grotta - secondo la leggenda, abitata da un gigante dalla fluente barba bianca - fu al centro di un'accesa disputa tra chi ne sosteneva l'origine umana e chi, al contrario, quella naturale. Secondo i primi si trattava di un antichissimo tempio dove venivano officiati culti solari; viceversa, a detta dei secondi, non c'era alcun indizio che autorizzasse tale versione, a meno di non interpretare, erroneamente, le scalanature lungo le pareti della caverna come segni di attività dell'uomo. Fatto sta che questa grotta è uno dei posti più sbalorditivi dell'isola d'Ischia, ammirabile in canoa, a bordo di piccole imbarcazioni, o più comodamente dall'esterno effettuando il giro dell'isola d'Ischia via mare.

Ischia: 5 esperienze fuori dal comune 

4 - Tramonto al Monte Epomeo

Sono tante le escursioni che si possono fare a Ischia. Ce n'è una, però, che per fascino, probabilmente, batte tutte le altre. È il tramonto sul Monte Epomeo, per assistere dai 789 metri della vetta al momento in cui il sole si tuffa in mare alle spalle della piccola isola di Ventotene. Diverse le guide e le associazioni che organizzano questa particolare escursione. Segnaliamo l'associazione Nemo e i ragazzi di Epomeo in sella

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5 - Capri

Chi viene in vacanza a Ischia generalmente dedica una o più giornate alla classica "gita fuori porta". Del resto, Napoli, Procida e Capri sono tutte a poche miglia di navigazione, e perciò non approfondire, almeno un po', la conoscenza delle tante meraviglie del Golfo più bello del mondo sarebbe un vero peccato. Dovendo scegliere, suggeriamo Capri, specie d'estate quando i collegamenti diretti con Ischia sono frequenti. La Grotta Azzurra, la vista dei Faraglioni dal belvedere di Via Tragara, i Giardini di Augusto, la splendida Villa San Michele di Axel Munthe sono alcune delle bellezze che si possono ammirare in un giorno a Capri, una delle isole più famose al mondo a solo un'ora di aliscafo da Ischia.

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