28/12/15

Capodanno a Ischia

Ad Ischia il Capodanno ha mantenuto inalterato il fascino di una festa antichissima dal sapore delle tradizioni popolari con quel tocco di sfrenatezza dionisiaca tra balli, cibo e vino a volontà. La tavola ischitana del san Silvestro non si certo trovare impreparata ad uno dei momenti più ghiotti dell’anno, quando mangiare bene e a volontà è fondamentale anche in senso benaugurale. Una festa che affonda le radici nella notte dei tempi

Già gli antichi Romani celebravano l'anno nuovo. Il loro calendario era però continuamente mutato dai vari imperatori; si scelse quindi di sincronizzarlo con il sole.

Capodanno a Ischia
Fu Giulio Cesare, nel 46 a.C., a creare quello che ancora oggi è conosciuto come il calendario Giuliano, che stabiliva che l'anno nuovo iniziava il primo gennaio.

Il primo di gennaio i Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso bianco con mieledatteri e fichi, il tutto accompagnato da ramoscelli d’alloro, detti strenne come augurio di fortuna felicità. Il nome strenna derivava dal fatto che i rami venivano staccati da un boschetto della via sacra ad una dea di origine sabina: Strenia, che aveva uno spazio verde a lei dedicato sul Monte Velia.

La dea era apportatrice di fortuna e felicità; il termine latino strena,presagio fortunato, deriva probabilmente proprio dalla dea.

Capodanno a Ischia
Terra che mantiene sempre vivo l’ancoraggio con la cultura marinara e contadina,

Ischia festeggia san Silvestro con cibi assolutamente genuini, il menu è molto vario: si va da piatti di pesce freschissimo, a volte pescati personalmente dagli ischitani la notte tra il 30 ed il 31 dicembre, frutti di mare, pasticci di pasta e tortani a volontà.

Ma che si ceni a base di pesce o di carne un piatto non deve assolutamente mancare sulla tavola ischitana di Capodanno, per motivi scaramantici: le lenticchie che assicurano denaro e felicità.

Capodanno a Ischia
Se scegliete di trascorrere le vostre vacanze di fine anno ad Ischia, il Capodanno ischitano vi stupirà non solo con un ventaglio di cibi saporitissimi ma anche con le tante feste in piazza ed i veglioni “all nigh long”.

Ma quando scocca la mezzanotte andate alla finestra: uno degli spettacoli più grandiosi di fuochi artificiali che avete mai visto vi lascerà a bocca aperta e vi insegnerà come la gente del sud scacci gli spiriti maligni e prepari la strada all’anno che nasce.

24/12/15

Ad Ischia dove il Natale è vera festa

Il profumo di legna per i vicoletti chiusi da case colorate, l'aroma di caladarroste che invade la piazzetta, la bellezza di questi paesi arroccati su colline o stesi sulla costa, di queste case tutte con un albero di Natale che fa capolino dalle finestre. Ad Ischia si respira la più autentica tradizione natalizia, tra prelibatezze da gustare e benessere termale una vacanza di Natale ad Ischia è il più bel regalo che potete farvi. Qui ad Ischia vi accoglieranno con il calore di una vera casa, con il sorriso di una grande famiglia perchè il vostro sia un Natale vero, un Natale sull'isola di Ischia.

Ad Ischia dove il Natale è vera festa
Finalmente arrivano le tanto attese vacanze di Natale che i più raffinati tra i viaggiatori vorranno sicuramente dedicare ai piaceri ed al benessere del corpo. E quale luogo è più indicato di Ischia per trovare: relaxbuona tavoladivertimentocultura ed il caldo abbraccio delle acque termali che rinvigoriscono e che donano bellezza? 

Ad Ischia dove il Natale è vera festa
soggiorni ad Ischia offrono un'atmosfera raffinata ed esclusiva, dove poter effettuare un periodo interamente dedicato al benessere. Ad Ischia ci sono delle beauty farm tra le più celebri d'Europa, con centri termali all'avanguardia che sfruttano le preziose acque termali che scorrono sotto la terra ischitana. Ad Ischia offrono una cucina superba che diventa ancora più allettante nel periodo di Natale, con i piatti della tradizione contadina ischitana e specialità di mare della tavola dei pescatori. Ischia, dove ogni sera si accende uno spettacolo diverso per trascorrere il Natale in allegria. 

Ad Ischia dove il Natale è vera festa
La vacanza di Natale ad Ischia sarà un viaggio nei sensi: la bellezza della natura, il fascino dei borghi antichi, le passeggiate sulla spiaggia, l'incontro con un pescatore che cuce la rete, e le tante piazzette dell'isola che diventano un fulcro natalizio con mercatini, stand di artigianato, prodotti tipici da gustare, e spettacoli teatrali. E non dimentichiamo le strade dello shopping: perchè se Natale è anche regali ad Ischia troverete le migliori boutique dove acquistare capi moda preziosi, ma anche bijoutteria d'epoca, scarpe cucite a mano, cachemere. 

Ad Ischia dove il Natale è vera festa
Ad Ischia poi le bottegucce di cose tipiche sono aperte da sempre, alcune hanno centinaia di anni e qui troverete oggetti d'artigianato in raffia, ceramica, cuoio, e ricami rari. A Natale donatevi il benessere naturale, venite ad Ischia.

20/12/15

Aspettando la vigilia di Natale

Uno dei piatti principe della tavola natalizia ischitana e napoletana è sicuramente il baccalà. Pietanza antichissima importata in Campania dalla Norvegia, il merluzzo che diventa “stoccafisso” e “baccalà” non può mancare a Natale. Lo troviamo nel menù della vigilia, ma anche come spuntino a mezzogiorno del 24 dicembre.

Aspettando la vigilia di Natale
In questa lunga giornata che prepara la grande abbuffata del Natale, il digiuno è d’obbligo. Ma è un digiuno un po’ speciale: è un “digiuno alla napoletana”, perché spizzicare è permesso e non solo a chi sta ai fornelli. Pizze di scarole e baccalà fritto aiutano a giungere a sera con un sano appetito, ma senza troppo soffrire!

Aspettando la vigilia di Natale
Nel comune di Ischia in genere sono vari i punti di ritrovo dove spizzicare cose buone in attesa della vigilia: alla riva sinistra, ad Ischia ponte, alla Mandra. E tutti gli altri comuni dell’isola di Ischia - CasamicciolaLacco AmenoBaranoForio e Serrara Fontana - la mattina del 24 dicembre danno appuntamento in piazza e per le stradine dei borghi con la sagra del baccalà.

Aspettando la vigilia di Natale
La storia dell’amore tra Napoli e il baccalà risale almeno al 1500. E ancora una volta, si vede come i napoletani siano un popolo capace di trovare soluzioni. A quel tempo, la Chiesa della controriforma imponeva di “mangiar magro”: aveva cioè proibito il consumo di carne nei giorni comandati.

16/12/15

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura

Da quanto tempo non respirate il profumo forte e muschiato di un bosco, di quelle foglie cadute che nascondono funghi e muschi verdissimi, quell'odore intenso di mirto e di ginepro? Quanto è che una ventata di aria di mare non vi fa chiudere gli occhi dal piacere, mentre l'essenza cristallina di alghe e di sale vi entra nel cuore? E quanti giorni sono passati dall'ultima volta che vi siete fermati a osservare l'arco che compie il sole nel cielo, i suoi riflessi nell'acqua, a percepire un silenzio che parla all'anima più di mille parole. E' giunto il momento di un tuffo nel verde: sull'isola di Ischia mille occasioni di vacanze per un Natale all'insegna dell'ecologia

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
L'isola verde aspetta proprio voi che amate la natura ma che putroppo vivete lontano, in città, dove un albero è già un miraggio. Qui dove tutto pullula di vita vegetale un periodo di vacanza, magari cogliendo al balzo questi giorni di Natale, è quanto ci vuole per fare il carico di linfa e di ossigeno e ricominciare a sognare. Sapete tutti, perchè è noto in tutto il mondo, che l'isola di ischia è una delle terre più fertili del mezzogiorno d'Italia. Questo grazie al suo particolare microclima ed all'abbondanza straordinaria di falde acquifere. Ischia è un po' il paradiso dei botanici: in questo suolo basta piantare un seme che spunta un albero, e non sono solo parole. Che non siano vuote chiacchiere potete venire voi stesso a vederlo, a viverlo, a tuffarvi dentro! 

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
L'isola offre talmente tanti luoghi naturali da scoprire che ci vuole davvero molto tempo per scoprirli tutti. I suoi boschi di castagno e di acacie sono uno spettacolo da non perdere. I sentieri che si snodano in collina dove passa soltanto qualche coniglio selvatico sono fiabeschi, chiusi tra le fronde all'improvviso di aprono su panorami immensi. 

Natale ad Ischia nell'abbraccio della natura
A dicembre poi tutto si ammanta di un ulteriore poesia, perchè dalle vette montane è bello osservare i comignoli fumanti e il suono delle cornamuse degli zampognari. Poi ci sono le spiagge e anche queste sono tante: inutile dirvi che una passeggiata su una spiaggia di inverno quando il sole brilla ma non scotta, il mare è di smalto, i pescatori cuciono le reti, gli uccelli marini cantano è un'emozione sublime difficile da vivere altrove. E poi ci sono i borghi, che anche se non sono natura vera e propria, sono immersi in essa e circondati dal verde e dal blu del mare. Sarà bello poi andare alla scoperta delle fonti termali che spuntano nei boschi e degli sbuffi di fumarole naturali sulle spiagge del sud. Se il vostro sogno è la natura, venitela a vivere ad Ischia

12/12/15

Un Natale dolce, dolce come il miele: gli Struffoli

Un Natale dolcissimo quello sull’isola di Ischia da tutti i punti di vista: la natura isolana gareggia con la tradizione culinaria per sedurre chi sceglie di trascorrere le vacanza natalizie ad Ischia. E se la terra vi stordisce con i suoi caldi colori autunnali, dalla cucina ischitana una battaglia a colpi di sapore con tutti i mezzi a disposizione per colpire la gola. Ed i mielati proiettili degli “ Struffoli “ sono di sicuro un’arma vincente!

Gli Struffoli preparati secondo l’antica ricetta napoletana chiudono in un trionfo di goduria i pasti e le cene festive. Sono piccole palline di pasta fritte nell’olio e poi ricoperte di miele, che ci deriverebbero addirittura dai Greci.

Un Natale dolce, dolce come il miele: gli Struffoli
Dal greco deriverebbe il nome “struffolo”: precisamente dalla parola “strongoulos”, arrotondato. Lo struffolo deve essere piccolo. Perché così aumenta la superficie di pasta che entra in contatto col miele, e il sapore ne guadagna.

E questo avviene soltanto se si confezionano delle palline di pasta di piccole dimensioni. Gli struffoli, come tutti gli evergreen, nella loro sostanziale immutabilità presentano molte varianti: regionali, familiari e personali.

Un Natale dolce, dolce come il miele: gli Struffoli
Vi accorgerete che ciascuno ritiene che i “propri” struffoli siano quelli autentici: quelli della tradizione, tramandati da una nonna, una mamma o – ancora meglio! – da una zia monaca. Quest’ultima, quando c’è, è una garanzia: un tempo gli struffoli venivano preparati nei conventi, dalle suore dei vari ordini, e recati in dono a Natale alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità.

Un Natale dolce, dolce come il miele: gli Struffoli
Come accade a tutte le ricette ormai abbondantemente codificate, che sembrano non presentare punti oscuri, gli struffoli sono insidiosi: nascondono infatti molti segreti, spesso custoditi gelosamente.

Uno di questi sta nel miele: che deve essere abbondante. Senza di lui, un dolce non può definirsi veramente tale.

08/12/15

La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano

Perdersi ammirando quel mondo magico ed antico, fatto di uomini in miniatura, dai vestiti sgargianti, dagli occhi lunghi e lo sguardo mediorientale, fatto di contadine abbronzate, e madonne ed angeli dalle guance di giglio, di venditori e acquaioli, di casette di cartapesta e giochi d’acqua, di muschio e di sughero. Ad Ischia, come a Napoli, dicembre si tinge di una religiosità intima e popolare. 


La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano
Qui il Natale parla la lingua feriale dei “pastori napoletani”, parla la lingua del presepe. E l’isola di Ischia con i suoi borghi di pescatori, i villaggi rurali, le casette basse e colorate, le cantine antiche, le strade che odorano di legna bruciata nei camini e le mille e mille lucine che si accendono di sera è essa stessa un grande, sorprendente presepe

Trascorrere le vacanze di Natale sull’isola di Ischia è sicuramente un modo per conoscere a fondo tradizioni e cultura mediterranee da una visuale inconsueta tra stradine e spiagge silenziose, chiese addobbate, feste in piazza dove gustare pesce fritto e vino novello, caldarroste e pizze di scarole.


La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano
E naturalmente non può mancare la visita ai presepi.

Gli appassionati di questa forma di artigianato avranno pane per i loro denti: ad Ischia un itinerario presepistico davvero interessante; e per approfondire il tema da Ischia in mezz’ora di aliscafo si raggiunge Napoli con le strade del presepe napoletano: i decumani, San Biagio e san Gregorio Armeno, ma anche il museo di San Martino che ha una delle più belle collezioni di presepi, tra cui spicca Il presepe Cuciniello.


La magia di Natale nella tradizione del presepe napoletano
Il 26 dicembre di ogni anno ad Ischia, nella frazione collinare di Campagnano, si tiene il presepe vivente, a cui partecipano decine e decine di figuranti, che sfilano per le stradine antiche.

In una antica cantina la Natività.

E in piazza gli antichi mestieri e la tavola delle delizie da mangiare.

Un'appuntamento natalizio da non perdere...

04/12/15

La musica di Natale ad Ischia viene da lontano: gli "zampognari"

Sembrano provenire direttamente da un presepe napoletano; con i loro vestiti da montanari ed i loro visi ieratici. Già alle prime luci livide dell’alba sono in giro per borghi e case a suonare vecchie melodie religiose con strumenti ancora più antichi. Sono gli zampognari, vengono dalle regioni del profondo sud come la Calabria, dal Molise e dalle montagne dell’Abbruzzo, parlano di transumanza e di mestieri scomparsi e quando appaiono il Natale è vicino. Se siete in vacanza sull’isola di Ischia a Natale, avrete l’occasione di partecipare ad una delle più antiche tradizioni etniche del sud Italia: l’arrivo degli zampognari.

L’atmosfera che si respira per le strade profumate di caldarroste è riscaldata da queste musiche che parlano della venuta del Signore, “ Quann nascette ninno”, le Novene, musiche che emozionano per la loro arcaica semplicità, musiche che “portano bene”, che hanno un valore sacro e beneaugurate per le case che aprono loro le porte.

La musica di Natale ad Ischia viene da lontano: gli "zampognari"

Gli zampognari sono in genere due: uno suona la zampogna, strumento simile ad una cornamusa, l'altro la ciaramella, strumento a fiato fatto di canne.

Già anticamente il loro arrivo in città coincideva con la festa dell' Immacolata; tutte le botteghe e tutte le case che esponevano un'immagine della Vergine ottenevano una melodia natalizia in cambio di un piccolo obolo.

La musica di Natale ad Ischia viene da lontano: gli "zampognari"
Un cronista del 1840 annotò "cosiffatta serenata chiamasi anco l'albata".

Lo strumento musicale dal quale prendono il nome è la zampogna: costituita da canne sonore di legno inserite in una sacca di pelle di capra o di pecora.

La musica di Natale ad Ischia viene da lontano: gli "zampognari"
L’otre si gonfia direttamente con il fiato del suonatore, pertanto il flusso d’aria non si può interrompere. Le canne, almeno due, sono utilizzate una per la melodia e l’altra di bordone, cioè come nota di accompagnamento.